venerdì 23 novembre 2018
La commissione Finanze del Senato alle prese con gli emendamenti che modificano le due riforme del governo Renzi
Nel decreto fiscale novità in arrivo per Popolari e credito cooperativo
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Novità in vista per le banche di credito cooperativo e le popolari. Il Parlamento punta ad inserire le modifiche sulle banche nel decreto fiscale he diventa ormai "ominbus". La Commissione Finanze del Senato che si é riunita stamattina a partire dalle 8 è impegnata oggi a votare gli emendamenti che riguardano il mondo del credito. Sulle popolari è stata decisa una proproga della scadenza per la trasformazione in Spa prevista dalla riforma del governo Renzi. Sul tavolo, c'era sia l'ipotesi di un anno di proroga che quella di due, ma alla fine è prevalsa la prima opzione più gradita anche al governo. La commissione ha approvato un emendamento di Fdi, sottoscritto dagli altri partiti, eccetto il Pd, che sposta dal 31 dicembre 2018 al 31 dicembre 2019 il termine per completare la riforma, che impone la trasformazione agli istituti che superano gli otto miliardi di attivi. All'appello mancano ancora Popolare di Bari e di Sondrio. Sulle Bcc l'obiettivo della maggioranza è quello di concedere unicamente alla federazione dell'Alto Adige Raiffeisen la deroga all'ingresso nelle nuove holding e di rafforzare la vigilanza sui nuovi gruppi in modo da tutelare i principi di mutualità alla base della cooperazione. Tutte le altre proposte di modifica, che la Lega ha ritirato e Fratelli d'Italia ha deciso di sottoscrivere, non passeranno invece l'esame.

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