sabato 1 giugno 2013
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L’emergenza disoccupazione «è prioritaria perché la gente non vada nell’angoscia più totale». Non ha usato mezzi termini l’arcivescovo di Genova e presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, commentando i dati Istat sulla disoccupazione. L’auspicio del porporato è quindi che non si perda ulteriore tempo perché «bisogna intervenire rapidamente». Il problema della disoccupazione, ha proseguito il porporato parlando a margine dell’inaugurazione di una nuova casa della Comunità di Sant’Egidio, «non è una novità, perché i sacerdoti da tempo sono al corrente di questa situazione che è in crescendo». «Il problema dell’occupazione e quindi del lavoro», ha incalzato ancora il porporato, è prioritario «perché il problema per tante persone e per tante famiglie, non è più quello «di arrivare alla fine del mese, ma di arrivare al giorno dopo». Ha parlato quindi di «drammi, che già, in parte e purtroppo, ci sono». L’auspicio è quindi «che non aumentino». Il lavoro, ha ribadito il presidente del vescovi italiani è, e deve essere, la priorità del Governo e delle istituzioni. «Le istituzioni – ha affermato – devono fare la propria parte, l’intera società civile deve mettersi sempre più in rete e coinvolgersi per affrontare e risolvere questi momenti di crisi molto profonda. Ognuno deve fare la propria parte». Infatti, «bisogna intervenire rapidamente su questo settore che è prioritario rispetto a tante altre urgenze che ci sono nel nostro Paese. Ci deve essere un criterio per giudicare la precedenza» ed il criterio è saper individuare «cosa pesa di più nel cuore e nella carne della gente».
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