martedì 3 giugno 2025
A maggio acquistate in Italia 140.719 vetture. Tra quelle auto-immatricolate (km zero) negli ultimi 29 mesi, 412.310 unità rimangono ancora sui piazzali delle concessionarie
Auto nuove: il mercato pareggia, ma quelle "invendute" lo fanno perdere
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Questa volta finisce in pareggio: secondo i dati comunicati dal Ministero dei Trasporti ed elaborati da Dataforce Italia, a maggio il mercato dell’auto ha immatricolato nel nostro Paese 140.719 automobili nuove, con appena 73 targhe in meno rispetto allo stesso mese del 2024. Il risultato del mercato non modifica il dato cumulativo dei primi 5 mesi, che rimane in rosso, anche se di poco (come nel primo quadrimestre, la perdita è dello 0,5%). Da gennaio a maggio le immatricolazioni sono state di 729.000 unità (3.500 in meno).

Il dato più interessante (e preoccupante per il settore) riguarda le km zero. Dataforce ha aggiornato l’analisi sullo stock di auto targate tra il 2023, il 2024 e i primi 5 mesi di quest’anno ancora ferme sui piazzali. Delle vetture auto-immatricolate negli ultimi 29 mesi, 412.310 unità (di cui oltre un quarto di milione sono a benzina), ben il 27,4% rimangono ancora invendute a cliente finale. Il dato potrebbe sembrare non particolarmente allarmante, ma lo diventa se si entra nel dettaglio della tipologia di alimentazione di queste km zero: oltre la metà delle Plug-in hybrid (esattamente il 50,6%) sono ancora in stock (che cresce), mentre delle 100% elettriche già targate (oltre 22.000 unità) addirittura il 57,7% risulta ancora senza compratori. Da notare infine che, delle oltre 400.000 km zero targate nel periodo 2023-2025, ben 237.000 sono dei marchi del Gruppo Stellantis e oltre 48.000 del Gruppo Volkswagen. Altissimi gli stock di BYD per Plug-in hybrid (85,5%) ed elettriche pure (82,7%).

Da sottolineare anche la graduatoria dei costruttori che ricorrono alle auto-immatricolazioni in modo evidente. Al primo posto di maggio c’è sempre BYD, con una quota molto significativa delle sue immatricolazioni dovuta alla volontà di avere una alta disponibilità di modelli per i test drive (30,6%), seguita da Fiat (28,2%), DR (23,4%), Jeep (19,8%), Volvo (18,6%) e Hyundai (17,4%). La market share delle auto-immatricolazioni (demo e km zero) a maggio è del 12,04%.

A livello di alimentazioni, i risultati migliori sono stati segnati dalle motorizzazioni più ecologiche: le elettriche pure, pur non replicando il dato di aprile (+108%), sono cresciute del 42% raggiungendo il 5,1% del mercato totale. Le immatricolazioni di Plug-in hybrid sono balzate in avanti del 93%, mentre le full hybrid hanno fatto segnare una crescita del 12%, comunque significativa perché, in termini di volumi, le ibride “chiuse” raggiungono il doppio di nuove targhe rispetto alle PHEV. Molto bene anche le auto a Gpl, che a maggio hanno fatto segnare un incremento del 40%. In calo, invece, le immatricolazioni di auto a benzina (-7%), ma le benzina-ibride restano ancora al 51% del totale. Male anche il diesel, che a maggio scende del 23% e mantiene una quota di mercato di poco superiore al 15%. Un dato che si conferma anche nel cumulato annuo.

A livello di marchi, Fiat mantiene il primato nella classifica dei preferiti. A maggio però non riesce a performare sugli stessi livelli di immatricolazioni dello stesso mese del 2024: 12.496 nuove targhe (785 in meno). Si avvicinano molto Toyota e Volkswagen, che questo mese si scambiano per l’ennesima volta le posizioni: al secondo posto a maggio è Toyota, mentre terzo è il costruttore tedesco (Toyota sfiora quasi il pareggio a -0,88% e 11.098 immatricolazioni, Volkswagen chiude a -6,59% con 10.807 nuove targhe). Quarta è sempre Peugeot che si conferma in un momento brillante (con un vistoso +31,07%) che rimane davanti a Dacia, anch’essa in un momento particolarmente positivo (+67,75%). Nelle posizioni di rincalzo non benissimo Renault (sesta, con -5,62%) e Ford (settima, con +10,27%). Buone performance di MG (+16,09%), Skoda (+16,22%), Alfa Romeo (+24,02%) e BYD che sfiora le 2.000 immatricolazioni mensili e conquista una quota di mercato vicinissima all’1,4%. Tra i risultati negativi, Jeep (-9,9%), Citroen (-8,29%), Hyundai (-9,89%), Opel (-11,42%), Kia (-22,9%), Nissan (-32,39%), Volvo (-31,96%) e Lancia (-83,29%) che a maggio targa appena 640 auto nuove.

Quanto alla situazione per Gruppi, Stellantis targa a maggio quasi 3.000 auto in meno (-6,68%) e la quota di mercato cala di oltre 2 punti percentuali. Il Gruppo Volkswagen contiene le perdite sotto le 1.000 targhe e ottiene buoni risultati soltanto con Cupra e Skoda. Il Gruppo Renault aumenta le immatricolazioni a maggio del 21%. il Gruppo Toyota, quarto in classifica a maggio, rimane sugli stessi volumi dell’anno scorso.

I singoli modelli più apprezzati in assoluto sono però quasi tutti del Gruppo Stellantis: la classifica delle prime cinque vede in testa sempre Fiat Panda (-5,16%), davanti a Jeep Avenger (+18,65%), Peugeot 208 (+64,77%), Citroen C3 (+17,61%), e Ford Puma (+24,96%). Tra le diesel (anche MHEV) la Top 5 vede BMW X1, Volkswagen Tiguan, Volkswagen T-Roc, Mercedes GLA e Mercedes GLC. Tra le full hybrid Toyota è leader con Yaris Cross e Yaris, terza MG ZS, quarta Renault Symbioz e Hyundai Tucson. In ambito Plug-in hybrid, è sempre la BYD Seal U a issarsi sul gradino più alto del podio. Seguono Toyota C-HR in edizione “alla spina”, BMW X1, Volkswagen Tiguan, e Ford Kuga. Tra le elettriche pure, le prime 5 posizioni vanno a Tesla Model Y, Jeep Avenger, Citroen C3, BMW iX1 e Ford Puma. Nella graduatoria delle auto a gas, ovviamente solo modelli a Gpl: Dacia Sandero, Dacia Duster, Renault Clio e Captur. Quinta posizione per la DR 5.0.


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