lunedì 17 luglio 2023
A Roma l'assemblea delle Bcc di Lazio, Umbria e Sardegna. Il presidente Longhi: risultati positivi, il 2022 è stato un anno di ripresa economica
Il presidente di FederLus Maurizio Longhi

Il presidente di FederLus Maurizio Longhi - Studio Fotografico Pagano

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Crescono impieghi, patrimonio e utili. Migliora la qualità del credito e sale anche il numero dei soci. Sono numeri molto positivi quelli presentati a Roma nel corso dell’assemblea della FederLus, la federazione delle BCC del Lazio Umbria Sardegna, per l’approvazione del bilancio 2022. Confermato il forte presidio territoriale, garantito dalle 14 banche associate, per un totale di 337 sportelli.

“Dopo gli anni estremamente difficili condizionati dalla emergenza dovuta alla pandemia, nei quali, in ogni caso, non abbiamo fatto mancare vicinanza e sostegno al territorio, nel 2022 le nostre banche associate hanno fatto registrare una crescita importante, a testimonianza di un forte e consolidato rapporto con famiglie e imprese” ha detto il presidente Maurizio Longhi.

Il dato di fondo è quello del mantenimento di un forte presidio territoriale da parte delle 14 banche associate, con un numero di sportelli complessivo rimasto invariato su base annua, a quota 337 nel 2022. Il numero dei dipendenti, sempre a fine 2022, era pari a 2.431 anche questo sostanzialmente analogo a quello dell’anno precedente. Ulteriore dato significativo è l’aumento del numero dei soci che è salito nell’anno da 82.713 a 87.642 con una crescita del 5,9%.

“Per quanto riguarda l’andamento economico-patrimoniale - ha aggiunto Longhi - le nostre banche hanno mostrato complessivamente una positiva performance, in un contesto economico di netta ripresa: hanno incrementato i finanziamenti alle famiglie e alle piccole e medie imprese presenti sul territorio, hanno rafforzato il patrimonio e migliorato la qualità del credito”.

Il sostegno all’economia locale da parte delle BCC FederLus viene confermato dalla crescita del 4,9% degli impieghi lordi a clientela, che hanno raggiunto i 14,4 miliardi di euro (a fronte del +1,1% del sistema bancario). La qualità del credito è in costante miglioramento: l’incidenza dei deteriorati sugli impieghi è scesa dal 6,9% al 5%. Dal lato della raccolta, la componente diretta è leggermente aumentata attestandosi al livello di 17,2 miliardi di euro (+0,7%, a fronte di una diminuzione dello 0,4% a livello di sistema bancario). La componente indiretta ha superato i 3,9 miliardi, con una crescita del 7,2% rispetto al 2021. Con riferimento al conto economico, la positiva dinamica delle voci reddituali ha prodotto una crescita del margine di intermediazione del 10,9%, comportando un utile di esercizio che dai 69 milioni del 2021 è salito ai 110 milioni del 2022, con un incremento del 60%. Il patrimonio netto complessivo delle 14 BCC FederLUS è cresciuto da 1,37 miliardi a 1,42 miliardi con un aumento del 3,5%.

FederLus è stata fondata nel 1967 vi aderiscono 14 Banche di Credito Cooperativo, di cui 9 affiliate al Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea con sede a Roma e 5 al Gruppo Bancario Cooperativo Cassa Centrale con sede a Trento. Insieme alle altre 14 Federazioni locali e a Federcasse, costituiscono la struttura associativa nazionale delle BCC italiane. Oggi il credito cooperativo è formato da una rete capillare di oltre 200 banche presenti in tutto il Paese e oltre 4mila sportelli. È presente in circa 2.500 Comuni Italiani, e in circa 700 di questi è l’unica presenza bancaria.

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