giovedì 30 aprile 2015
Si tratta di opere utili già individuate e i progetti sono già pronti, per un valore che si attesta a 9,8 miliardi e con una ricaduta positiva sull'economia generale per 32 miliardi euro.
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Far ripartire il Paese con 5.300 cantieri su tutto il territorio nazionale in grado di produrre 165mila posti di lavoro. Si tratta di opere utili già individuate e i progetti sono già pronti, per un valore che si attesta a 9,8 miliardi e con una ricaduta positiva sull'economia generale per 32 miliardi euro. È questa la via maestra indicata dall'Ance in occasione del Building Day.Gli interventi individuati dalla ricognizione effettuata dall'associazione dei costruttori edili, vanno da Nord a Sud: 948 nel Nord-Ovest, 1.128 nel Nord-Est, 998 nel Centro e 2.199 nel Sud. I settori interessati sono quelli per la sicurezza delle scuole (20%), per migliorare la qualità della vita nelle città (16%), per contrastare il rischio idrogeologico (13%) e per la manutenzione delle strade (13%). Il 75% dei progetti è a un livello di progettazione avanzata che può garantire una rapida cantierabilità, sottolinea l'Ance.Ma, avverte il presidente dell'Ance, Paolo Buzzetti, non c'è tempo da perdere: "I cantieri che abbiamo recensito, grazie alla rete delle nostre associazioni, alla collaborazione di tutte le amministrazioni locali e grazie anche al prezioso sostegno delle associazioni della filiera, Cna Costruzioni, Anaepa Confartigianato, Aci produzione e lavoro e Federcostruzioni, che si sono rese disponibili a questa immensa opera di ricognizione delle cose da fare, sono pronti a partire. Basta spingere il pulsante giusto".
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