mercoledì 21 marzo 2018
Abbonamento annuale da 20 a 36 euro a partire da aprile. Ma arriva l'opzione mensile
Amazon alza il prezzo del servizio Prime
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Amazon alza il prezzo del suo abbonamento Prime (consegne veloci senza sovrapprezzo sul singolo oggetto acquistato). Dal prossimo 4 aprile si passerà da 19,99 a 36 euro. La comunicazione è arrivata oggi a tutti i clienti via mail. Ma c’è una clausola per i clienti più fedeli: quelli per i quali il rinnovo cadrà prima del 4 maggio potranno godere di un altro anno allo stesso prezzo di prima. Inizieranno a pagare di più solo da maggio dell'anno prossimo.

Il rincaro non sembra motivato da cambiamenti sostanziali del servizio. C’è però una novità: una formula mensile che permette di pagare 4,99. In modo, eventualmente, da attivare le consegne gratuite illimitate in un giorno su oltre due milioni di prodotti (e in 2-3 giorni su molti altri milioni) solo per un certo periodo. Ma ovviamente passati sette mesi non c’è convenienza rispetto alla proposta annuale.

Negli Stati Uniti Prime costa 99 dollari all’anno (ma esistono anche piani mensili da 12,99 e riservati alla sola piattaforma di streaming a 8,99). Tuttavia, include molti più servizi rispetto a quelli disponibili per gli abbonati italiani. Ad esempio l’accesso ad Amazon Music Unlimited, la Spotify di casa, la consegna in due giorni su 100 milioni di prodotti e un e-book gratuito al mese. In Italia esistono integrazioni: per esempio, l’abbonamento alla musica taglia due mesi agli abbonati Prime.

Intanto Amazon incassa un avanzamento nella classifica delle società che valgono di più. Superando Google per la prima volta Amazon ha chiuso la seduta di ieri a Wall Street in seconda posizione, alle spalle di Apple con la quale - secondo gli osservatori - potrebbe iniziare la corsa per chi sarà la prima società al mondo a valere mille miliardi di dollari.

Intanto oggi c'è stato il primo sciopero in Spagna dei dipendenti della multinazionale del commercio elettronico. I lavoratori del centro di San Fernando, il più importante di Spagna, che impiega 1.500 persone fra dipendenti e personale temporaneo, chiedono in un miglioramento delle condizioni retributive. L'adesione secondo i sindacati è stata pressoché totale.

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