mercoledì 10 settembre 2014
​Il Gruppo tedesco lancia anche in Italia il primo servizio aziendale di Corporate CarSharing con tecnologia Keyless. Consentirà ai dipendenti di avere un’auto sempre a disposizione e di condividerla con i colleghi anche nel tempo libero
COMMENTA E CONDIVIDI

​«Il mondo sta cambiando, la mobilità anche». Esordisce così Andrea Cardinali, Presidente e Amministratore Delegato di Alphabet, la società del Gruppo BMW che, proprio dalla sede BMW Italia di San Donato Milanese, ha “battezzato” una nuova avventura, denominata “AlphaCity”. In realtà, è nuova solo per il mercato italiano perché AlphaCity è stato lanciato in Francia nel 2010 ed è attivo in 8 Paesi, con più di 9.000 Card e 4 milioni di chilometri già percorsi.

Si tratta del primo servizio di Corporate Car Sharing con tecnologia keyless. Le aziende, in sostanza, mettono a disposizione dei propri dipendenti una o più vetture in condivisione. La formula è quella del noleggio a lungo tempo che, mediamente, dura 42 mesi: nel canone, infatti, sono compresi i costi di assicurazione, manutenzione, servizio di soccorso stradale e altro ancora.

La cosa interessante è che queste vetture, BMW o MINI, possono essere utilizzate dai collaboratori dell’azienda sia per motivi di lavoro sia per motivi privati. In quest’ultimo caso il costo dell’utilizzo – deciso dall’azienda stessa - verrà addebitato sulla carta di credito del dipendente. Grazie a questo nuovo concetto di mobilità, quindi, i dipendenti avranno sempre a disposizione un’auto e impareranno a condividerla con i colleghi.

 «Il Corporate car Sharing – spiega Cardinali – non intende sostituirsi al noleggio delle flotte aziendali, bensì fornire un’alternativa a taxi, rent a car, noleggio con conducente e rimborsi chilometrici, diminuendo così i costi». Stando ai risultati di un’indagine svolta per conto di Alphabet Italia da Econometrica, risultano evidenti due punti: nei prossimi 12 mesi ci sarà un aumento dell’utilizzo del Corporate Car Sharing del 25% mentre la percentuale italiana di chi ne farà uso è del 22% contro la media europea del 12%. (Fonte Survey Alphabet international).

Come funziona. «AlphaCity – spiega Marco Girelli Direttore Sales & Marketing di Alphabet – offre servizi di mobilità, permette di ridurre i costi, garantisce maggiore efficienza e rappresenta un vero e proprio incentivo per i collaboratori». Il dipendente, dopo essersi registrato al portale AlphaCity gestito direttamente dall’azienda, avrà a disposizione una Card personale. Una volta entrato nel portale potrà selezionare data, orario, vettura prescelta e specificare se l’utilizzo è finalizzato a scopo di lavoro o privato. La conferma della prenotazione l’avrà tramite e-mail (le prenotazioni possono essere facilmente modificate o cancellate prima dell’inizio del noleggio).
 Mettendo la propria card sul sensore posizionato sul parabrezza, la vettura si aprirà. Una volta a bordo l’utilizzatore non dovrà fare altro che digitare il pin personale sul display di bordo alla voce Menu AlphaCity. Nello stesso Menu potrà anche rispondere ad un questionario informativo, indicando le condizioni in cui ha trovato la vettura. Per partire, infine, basta semplicemente schiacciare il tasto start&stop, presente su tutte le vetture in dotazione. E per il rifornimento di carburante? Il veicolo può essere rifornito utilizzando la Fuell card disponibile a bordo.  Anche la riconsegna dell’auto è molto semplice: si parcheggia la vettura nell’area AlphaCity dedicata; si seleziona sul display “concludi l’operazione” e si chiude il veicolo avvicinando la Card personale al sensore. A questo punto la vettura potrà essere utilizzata da un altro collega. La tecnologia AlphaCity è completamente integrata con le tecnologie già presenti sulle vetture dl Gruppo BMW.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: