martedì 18 maggio 2021
Il 30 giugno resteranno senza lavoro i 1383 dipendenti delle sedi di Olbia e Milano Malpensa. I liquidatori: trattativa fallita con l'azienda, adesso la palla passa al Mise
Air Italy: dopo il fallimento arriva il licenziamento collettivo

Air Italy: dopo il fallimento arriva il licenziamento collettivo - Fotogramma

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Niente da fare per i lavoratori di Air Italy: nell’immediato futuro c’è il licenziamento collettivo. La conferma che si andrà avanti con la soluzione più drastica, annunciata lo scorso aprile e operativa il 30 giugno, è arrivata ieri dai liquidatori della compagnia aerea. In una nota hanno spiegato che anche l’ultimo confronto tra l’azienda e i sindacati si è concluso con un nulla di fatto. «La divergenza delle rispettive posizioni non ha, dunque, consentito alle parti di trovare un accordo nella fase sindacale della procedura» hanno commentato Enrico Laghi e Franco Maurizio Lagro, rimettendo ogni ulteriore passaggio al ministero del Lavoro che dovrà convocarli per decidere come proseguire. La società ha ribadito i motivi che aprono alcuno spiraglio a soluzioni alternative al licenziamento, già indicati nella lettera di avvio della procedura, ed ha illustrato le ragioni che fanno ritenere non percorribile la soluzione del ricorso ad un ulteriore periodo di cassa integrazione che comunque non escluderebbe i licenziamenti, ma li posticiperebbe soltanto.

In particolare, secondo quanto riferito dai commissari, Air Italy ha spiegato che «non sussistono i presupposti giuridici per accedere ad un ulteriore periodo di ammortizzatore sociale, alla luce delle attuali previsioni normative», e che la società non è in grado di sostenere altre perdite come quelle subite nel 2020 a causa della situazione di emergenza sanitaria.La procedura di licenziamento collettivo per cessazione dell’attività era stata avviata l’1 aprile scorso, nei confronti dei 1383 dipendenti della compagnia in liquidazione che ripartiti tra le sedi di Milano Malpensa e Olbia. «Adesso non rimane altro che sperare nei prossimi 30 giorni in sede ministeriale», ha commentato il segretario regionale di Filt Cgil, Arnaldo Boeddu. A nulla è servito il tentativo in del presidente della Regione Sardegna Christian Solinas di chiedere ai liquidatori la proroga degli ammortizzatori sociali sino al 31 dicembre e il congelamento dei licenziamenti, nella speranza che si potesse dare vita ad una nuova via industriale per garantire i collegamenti dell’isola e al tempo salvare i posti di lavoro.

Dai fasti dell’Aga Khan con Alisarda alla lunga gestione di Meridiana, al passaggio a Qatar Airways nel 2016, per finire nella polvere della messa in liquidazione a febbraio del 2020. Air Italy è la seconda compagnia italiana dopo Alitalia e una delle compagnie più vecchie d’Europa con 54 anni di attività accumulati, sia pure attraverso svariate gestioni. La pandemia e il crollo dei viaggi aerei ha reso impossibile qualsiasi tentativo di rilancio dell’attività.

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