martedì 31 maggio 2022
BaFin sospetta che siano stati venduti come ESG fondi di DWS che non tenevano in conto i criteri ambientali, sociali e di governance. La banca: collaboriamo con le indagini
Una veduta di Francoforte, con le torri di Deutsche Bank

Una veduta di Francoforte, con le torri di Deutsche Bank - Pixabay CC

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Circa cinquanta agenti questa mattina sono andati a perquisire a Francoforte gli uffici centrali di Deutsche Bank e della sua divisione di gestione patrimoniale DWS in cerca di documenti per le indagini sul sospetto di greenwashing. BaFin, la Consob tedesca, ha avviato un’istruttoria in seguito a un’analoga indagine avviata dalla Sec negli Stati Uniti.

Tutto nasce dalle accuse di Desiree Fixler, una ex manager di DWS: secondo Fixler nel bilancio 2020 la società di gestione patrimoniale ha mentito quando ha affermato che più della metà dei 900 miliardi di dollari in gestione sono investiti secondo criteri ESG, cioè attenti agli effetti ambientali, sociali e di governance. Il procuratore di Francoforte, come riportato dal Financial Times, ha detto che da un primo esame è emersa «abbastanza evidenza fattuale del fatto che, contrariamente alle dichiarazioni fatte nei prospetti per le vendite dei fondi DWS, i fattori ESG non sono stati presi in considerazione in molti investimenti».

L’accusa è di «frode nel prospetto». DWS ha dichiarato che continuerà a collaborare con gli inquirenti e le autorità su questa indagine
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