sabato 31 marzo 2018
L’alleanza tra ex nemici del piccolo schermo prevede che Premium porti i suoi canali di cinema e serie tv nel bouquet satellitare di Sky, mentre Sky sbarca nel digitale terrestre su bande del Biscione
L'amministratore delegato di Sky Italia Andrea Zappia (a sinistra) e l'amministratore delegato di Mediaset, Pier Silvio Berlusconi. (Ansa)

L'amministratore delegato di Sky Italia Andrea Zappia (a sinistra) e l'amministratore delegato di Mediaset, Pier Silvio Berlusconi. (Ansa)

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È un accordo storico e sorprendente visto che arriva dopo anni recenti vissuti tra colpi bassi e 'oscuramenti'. Nel weekend di Pasqua e a Borse chiuse, Sky Italia e Mediaset siglano un’intesa destinata a cambiare gli equilibri televisivi. E chissà che non sia il preludio di una fusione per un’unica pay-tv.

Intanto l’alleanza tra ex nemici del piccolo schermo prevede che Premium porti i suoi canali del cinema e delle serie tv nel bouquet satellitare del gruppo ancora controllato da Murdoch, mentre Sky sbarca nel digitale terrestre – anche con parte della sua offerta sportiva – su bande detenute dal Biscione.

L’intesa sembra tuttavia andare oltre lo scambio di contenuti e prepara, di fatto, la cessione di gran parte delle attività della pay tv del Biscione a Sky.

I favori reciproci tra emittenti partiranno a stretto giro, con la presenza di Mediaset sul satellite che dovrebbe arrivare prima dello sbarco di Sky nel digitale (previsto entro giugno).

Il Biscione «potrebbe valutare l’opportunità di ampliare il perimetro della partnership con Sky Italia all’area 'operation pay' e cioè ad ambiti come la manutenzione tecnica, l’accesso condizionato, l’assistenza ai clienti, le attività commerciali e altre analoghe attività operative così da poter conseguire, in futuro, ulteriori benefici economici», si legge nella nota che comunica l’intesa.

E Mediaset ha 'ottenuto da Sky Italia il diritto di opzione senza obblighi di esercizio a cedere all’operatore satellitare – in una finestra temporale compresa fra novembre e dicembre di quest’anno – l’intera partecipazione in una newco nella quale potrebbe venir conferito da Premium il ramo d’azienda costituito dalla sua piattaforma tecnologica, appunto l’area operation pay».

L’eventuale esercizio del diritto di vendita non comporterà comunque «alcuna discontinuità », assicura il Biscione, «all’attività di Mediaset Premium che continuerà a gestire la propria offerta e la propria base clienti». Al di là di quanto succederà e delle strategie per il futuro, la certezza è che adesso i nove canali di cinema e serie tv finora disponibili solo su Mediaset Premium saranno visibili agli abbonati Sky via satellite senza costi aggiuntivi, con 'Sky on demand' che arricchirà il suo catalogo di nuovi film e serie di altre major hollywoodiane.

«L’accordo strategico siglato da Sky e Mediaset è ricco di buone notizie per gli amanti della televisione» commenta Andrea Zappia, amministratore delegato di Sky Italia, che ha firmato l’intesa con il suo omologo del Biscione, Pier Silvio Berlusconi. Per quanto riguarda Mediaset, sul fronte più prettamente televisivo, dalla visione ampliata anche ai clienti della piattaforma ci si attende un aumento dell’audience «con ripercussioni positive sui ricavi pubblicitari». La pay-tv unica per ora è solo un’ipotesi, ma da ieri è più concreta.

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