martedì 31 ottobre 2017
I dati dell'istituto di statistica in linea con la rilevazione del mese precedente. Gli occupati salgono di 2 mila unità, ma calano quelli a tempo indeterminato
A settembre disoccupazione stabile all'11,1%. Quella giovanile sale a 35,7%
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Il tasso di disoccupazione a settembre è all'11,1%, invariato rispetto ad agosto. Lo riferisce l'Istat, che precisa che, dopo il calo dell'1,5% di agosto, la stima delle persone in cerca di occupazione a settembre scende ancora dello 0,2%, ovvero di 5 mila unità a 2,891 milioni. La diminuzione della disoccupazione, spiega ancora l'istituto statistico, è determinata dalla componente maschile e dagli over 35, mentre si osserva un aumento tra le donne e i 15-34enni.
A settembre, nel confronto con agosto, la stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni cresce dello 0,2% (+25 mila) interrompendo l'andamento tendenzialmente in calo registrato nei mesi precedenti. L'aumento è determinato dagli uomini e dai 15-34enni, a fronte di una sostanziale stabilità tra le donne e di un calo tra gli over 35. Il tasso di inattività sale al 34,4% (+0,1 punti).
A settembre su base annua diminuiscono sia i disoccupati (-5,1%, -155 mila) sia gli inattivi (-1,4%, -189 mila). Nel trimestre luglio-settembre, rispetto ai tre mesi precedenti, alla crescita degli occupati si accompagna quella più lieve dei disoccupati (+0,2%, +5 mila) e il calo degli inattivi (-1,0%, -128 mila). Gli occupati salgono di 2 mila unità, ma calano quelli a tempo indeterminato.

Non si arresta la corsa degli occupati over 50, il cui tasso di occupazione (tra i 50 e i 64 anni) è in continua crescita e segna un record dal 1977: non solo, ma non ha risentito né della crisi del 2008 né di quella del 2013, collocandosi al 59,4% (nel 2008 era al 47%). È insomma salito di 12 punti percentuali, e tale crescita è stata nel tempo progressiva.

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