lunedì 2 dicembre 2013
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 A novembre l'attività manifatturiera italiana è cresciuta al ritmo più veloce da due anni e mezzo, secondo il sondaggio Pmi, rafforzando le attese che il Paese possa venire fuori dalla fase di recessione più lunga del dopoguerra. Il Pmi evidenzia anche che gli occupati nel settore sono cresciuti per la prima volta dall'inizio della lunga recessione che ha visto i senza lavoro salire al picco massimo di oltre il 12%. L'indice Pmi a cura di Markit/Adaci è salito a 51,4 a novembre da 50,7 del mese precedente, rafforzandosi sopra il livello di 50 che separa la crescita dalla contrazione. La lettura di novembre è la più elevata da maggio 2011 e supera la previsione media di 50,9 di un sondaggio Reuters con alcuni analisti.L'economia italiana si contrae da nove trimestri consecutivi a partire da metà 2011. Il Pil è il 9% circa al di sotto dei livelli pre-crisi nel 2008. L'occupazione nel settore manifatturiero cresce per la prima volta da maggio 2011, con il suo sotto-indice in salita a 50,6 da 49,2. Il tasso di disoccupazione italiano a ottobre si è mantenuto stabile al 12,5%, il livello più elevato della serie storica dal 1977. Il tasso di disoccupazione giovanile ha toccato un nuovo record al 41,2%. Diversi analisti si aspettano per l'Italia un ritorno a una crescita economica modesta nell'ultimo trimestre 2013, ma stimano un calo per l'intero anno di circa l'1,8% dopo che il Pil è sceso del 2,4% nel 2012.
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