venerdì 11 settembre 2009
Secondo l'Istat però c'è un calo del 18,2% su base annua. Continua il momento no dell'auto: flessione del 20,6%
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Torna positiva la produzione industriale a luglio: l'indice è cresciuto dell'1% dopo che l'Istat ha rivisto da -1,2% a -0,6% il dato di giugno. Nell'anno il dato dell'indice grezzo mostra un calo del 17,5%, mentre l'indice corretto per gli effetti di calendario mostra un calo tendenziale del 18,2%. Con il dato di oggi sembra quindi confermarsi l'arresto della caduta produttiva che si è registrata nell'anno fino ad aprile e dopo 11 mesi consecutivi di calo dell'indice produttivo. Dopo il -4,5% della variazione congiunturale di marzo ad aprile l'indice è tornato a crescere dell'1,1%, è rimasto sostanzialmente fermo a maggio e a giugno ed è ricresciuto a luglio. La variazione congiunturale della media degli ultimi tre mesi rispetto a quella dei tre mesi precedenti rimane comunque negativa dello 0,8%. In sette mesi la variazione corretta per i giorni di calendario ha mostrato un calo del 21%, del 21,5% l'indice grezzo.   In generale i raggruppamenti principali di industrie registrano a livello destagionalizzato variazioni congiunturali tutte positive (+3,6% energia, +1,1% beni intermedi e +0,9% beni di consumo). L'unica variazione negativa (-0,9%) si registra per i beni strumentali. Nel confronto con luglio dello scorso anno si evidenziano invece diminuzioni in tutti i raggruppamenti di industrie: -25,3% i beni intermedi, -24,1% i beni strumentali, -6,2% l'energia e -5,3% i beni di consumo.
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