L'elettrificazione può attendere: Seat fa un pieno di realismo
Ancora solo motori termici sul nuovo restyling di Ibiza e Arona: scelta precisa per una mobilità semplice, essenziale e a un prezzo accessibile ma rivitalizzata nella tecnologia

Operazione nostalgia? Complici luogo e musiche, non ci sono dubbi, e a guardare Ibiza e Arona, i due restyling di Seat, il passato riemerge all’istante per lanciare il presente: al suono di People from Ibiza, si accendono i riflettori sul rinnovamento di una vettura che anni addietro ha infiammato le giovani generazioni tra stile e accessibilità, oltre a quel pizzico di pepe che piace alla gioventù. Parliamo in particolare della Ibiza, oltre 6 milioni di unità vendute dal debutto nel lontano 1984, un successo distribuito su cinque generazioni del modello. Il progetto, va ricordato, era nato con l’impronta stilistica di Giorgetto Giugiaro e prodotto dopo un distacco tra Fiat e Seat, fine di una produttiva collaborazione.
La nostalgia è un dato di fatto, non soltanto perché la Ibiza è uno dei modelli più amati (forse più indovinati…) del marchio spagnolo pronto a rinfrescare in parallelo anche il Suv compatto Arona, più giovane e in attività dal 2017 con 750 mila unità vendute: rappresenta un richiamo alla realtà di mercato (ma anche della vocazione del marchio) visto che il restyling non prevede l’elettrico puro (con il quale le Case non fanno volumi). Così nel 75° anniversario dalla nascita del marchio spagnolo, con il rilancio in parallelo di due nomi fortunati e conosciuti quasi a evocare la nostalgia della mobilità di una volta, Seat conferma lo spirito giovanile e la vocazione di apri-porta del Gruppo Volkswagen, proponendo una mobilità semplice e accattivante, essenziale e a un prezzo accessibile, doverosamente aggiornata nello stile senza però rinnegare il passato, rivitalizzata nella tecnologia. Stravolgere era al momento una scelta delicata, anche se la stessa Seat ha annunciato l’utilizzo di motorizzazioni ibride anche su questi modelli come già fa su Leon, ma in divenire, probabilmente nel 207.
Nel frattempo, gli aggiornamenti di Ibiza e Arona “non solo rendono omaggio alla storia del marchio, ma rafforzano anche l’impegno verso una mobilità accessibile a tutti” come emerge dalle parole di Markus Haupt, CEO di Seat. Al design si aggiungono dunque “tecnologie avanzate e interni più moderni e migliorati con l’obiettivo di dare maggiore attrazione ai modelli più di successo di Seat”. Il restyling aggiunge valore, con incentivazioni da non sottovalutare al momento dell’acquisto. Resta la sensazione di … attesa sulle proiezioni future del Gruppo Volkswagen.
Il rinnovamento stilistico è sostanziale per entrambi i modelli, in particolare nei dettagli, tra personalità e sobrietà essenziale per ammiccare a un target giovanile di età ma anche di spirito: look aggiornato con un pizzico di grinta, più cura e qualità degli interni, iniezioni di tecnologia.
Seat Ibiza è la piccola grintosa, agile e ben equilibrata tra città e divertimento, declinata su quattro livelli, partendo da 80 CV (motore 1.0 MPI) per passare a 95 e 115 CV del 1.0 TSI e salire a 1.5 TSI 150 CV con cambio automatico DSG, versione che offre sensazioni e divertimento, ancor più nella variante sportiva FR tutta dinamica e stile. Il propulsore 1.0 TSI offre efficienza e contenimento dei costi di gestione. Prezzo ufficiale ancora non annunciato, forse attorno a 16 mila euro.
Seat Arona è un urban Suv, dotato di buoni spazi, seduta più alta e visibilità: parte dai 95 CV del motore 1.0 TSI e sale fino al 1.5 TSI da 150 CV. Salendo di potenza si può puntare sul cambio DSG a doppia frizione mentre alla base c’è l’opzione del cambio a 5 o a 6 marce. Il listino dovrebbe partire da 20 mila euro.
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