lunedì 25 febbraio 2019
Trump annuncia che la trattativa tra Pechino e Washington è a buon punto sono in arrivo «davvero grandi notizie». I dazi che dovevano partite il 1° marzo sono rinviati. La Borsa di Shanghai fa +5,6%
Trump brinda durante la Governors' Ball alla Casa Bianca domenica 24 febbraio 2019 (foto Ansa)

Trump brinda durante la Governors' Ball alla Casa Bianca domenica 24 febbraio 2019 (foto Ansa)

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Con un tweet domenicale, Donald Trump ha annunciato il rinvio dei nuovi dazi sulle merci cinesi previsti per il primo marzo e un incontro tra lui e il presidente cinese Xi Jinping a Mar-a-lago per concludere un accordo. «Un ottimo fine settimana per gli Stati Uniti e la Cina» ha concluso il presidente americano. L’agenzia di Stato cinese Xhinua ha confermato parlando di «sostanziali progressi». Trump ha aggiunto che nel giro di due settimane arriveranno «davvero grandi notizie».

Da diverse settimane si parlava di significativi passi avanti nella trattativa tra Washington e Pechino per evitare l’escalation nella guerra dei dazi. In assenza di un accordo, il 1° marzo gli Stati Uniti avrebbero fatto entrare in vigore dazi su altri 200 miliardi di dollari di merci cinesi. La scorsa settimana è tornato a Washington il vice premier cinese Liu He, che è il principale consigliere economico di Xi Jinping. Segno che la trattativa era ormai molto vicina a una soluzione.

Poco ancora si sa sui contenuti dell’imminente accordo. Probabilmente la Cina accetterà di aumentare le importazioni di merci americane e lasciare più libertà agli investimenti stranieri nel suo Paese (oggi le aziende che investono in Cina sono obbligate a farlo assieme a un’azienda locale, tradizionalmente legata allo Stato). Il nodo più complicato è quello del piano Made in China 2025, con cui Pechino vuole imporsi come leader mondiale dell’industria innovativa, un progetto che difficilmente può conciliarsi con le ambizioni americane di mantenere un ruolo egemone sull’economia internazionale.

L’annuncio di un accordo in arrivo ha spinto la Borsa di Shanghai, che ha chiuso con un guadagno del 5,6%, mentre il renminbi, la valuta cinese, si è portato ai massimi degli ultimi 7 mesi, a 6,7 renminbi per un dollaro.



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