venerdì 27 ottobre 2017
Armadio Verde ha creato una piattaforma on-line dove i genitori scambiano l'abbigliamento dei figli che crescono
L'economia della condivisione applicata ai vestiti dei bambini
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Mettono a letto i figli e poi vanno su internet. Dalle 21 a mezzanotte cercano vestiti per i loro bambini. Da comprare? Sì, o meglio, 'da scambiare'. Armadio Verde è un sito dove le mamme (sono soprattutto loro a farlo) possono trovare abbigliamento 0-16 anni nuovo o come nuovo, e dove possono cedere quello che i figli non usano più e che è tenuto in buone condizioni. Il progetto è nato nel 2011 da un’idea di Eleonora Dellera e David Erba, marito e moglie. Inizialmente declinato in una rete di franchising sul territorio, ha poco dopo trovato il suo habitat naturale online. I negozi fisici non ci sono più, in compenso c’è sul web un marketplace dove ogni giorno i nuovi iscritti sono 400 e che dà lavoro a 15 persone.

Il meccanismo è semplice: «I clienti ci mandano i vestiti che non usano, li mettono in scatole di cartone che spediscono in posta o che possono farsi venire a prendere gratis a casa dal fattorino – spiega Eleonora – le scatole giungono al nostro magazzino». Qui c’è un passaggio delicato e importante, perché gli addetti «passano a un severissimo vaglio tutto ciò che arriva, fanno controllo qualità, etichettano, catalogano, predispongono tutto per la spedizione». Armadio Verde punta su brand noti, ma soprattutto su un abbigliamento che sia come nuovo. «Senza imperfezioni, senza macchie o parti scucite – prosegue Eleonora – circa 200 pezzi al giorno vengono scartati». Dove vanno a finire? «Sono due le possibilità, a discrezione del cliente: o li rimandiamo indietro, o li teniamo noi, donandoli a onlus. L’anno scorso abbiamo spedito molti pacchi alle zone terremotate, per esempio».

Per ciascun capo accettato da Armadio Verde, l’utente riceve un certo numero di 'stelline', che sono la moneta di scambio. Quando lo stesso utente fa acquisti sul sito, ciascun pezzo che compra lo paga 5 euro e un certo numero di stelline che viene fissato in base a un algoritmo che le identifica a seconda della marca, della taglia e del capo. Per chi invece non vuole scambiare ma solo acquistare c’è un prezzo corrispettivo che è l’equivalente del numero di stelline. Armadio Verde immette così il cliente in un circuito virtuoso, quello della sharing economy, l’economia di condivisione che avversa gli sprechi, puntando sul riuso e rispettando l’ambiente.

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