sabato 22 maggio 2021
Calo del 28% sullo stesso periodo del 2020 rilevato dall'Osservatorio sul precariato dell'Istituto di previdenza
Un colloquio di lavoro

Un colloquio di lavoro - Archivio

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Nei primi due mesi del 2021 le assunzioni riferite ai soli datori di lavoro privati, sono state complessivamente 835mila con un calo del 28% sullo stesso periodo del 2020. Lo rileva l'Inps nell'Osservatorio sul precariato sottolineando che il dato «risente ancora del generale raffreddamento delle assunzioni determinato dai riflessi della pandemia sul contesto produttivo ed economico».

Le trasformazioni da tempo determinato nel periodo gennaio-febbraio del 2021 sono state 80mila (-40%). Le cessazioni nei primi sue mesi nel complesso sono state 629mila, in calo del 34% rispetto ai primi due mesi dell'anno precedente. La dinamica di contrazione ha interessato tutte le tipologie contrattuali sia per le assunzioni che per le cessazioni. Il saldo annualizzato, vale a dire la differenza tra i flussi di assunzioni e cessazioni negli ultimi 12 mesi che identifica la variazione tendenziale delle posizioni di lavoro (differenza tra le posizioni di lavoro in essere alla fine del mese osservato rispetto al valore analogo alla medesima data dell'anno precedente) segnala a febbraio una tendenza meno negativa, con un saldo che si è attestato a -124mila.

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