mercoledì 9 gennaio 2013
​Al miglioramento dei saldi di finanza pubblica nei primi nove mesi del 2012 ha contribuito soprattutto l'andamento positivo delle riscossioni tributarie, trainate dall'Imu.
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Nei primi nove mesi del 2012, le entrate totali sono aumentate in termini tendenziali del 2,7%, con un'incidenza sul Pil del 44,8% (43,2% nel corrispondente periodo del 2011). Lo rileva l'Istat. Al miglioramento dei saldi di finanza pubblica nei primi nove mesi del 2012 ha contribuito soprattutto l'andamento positivo delle entrate tributarie, trainato dall'Imu.
L’Istat ha diffuso oggi il Conto trimestrale delle Amministrazioni pubbliche, il quale contiene, tra l’altro, le componenti della cosiddetta “pressione fiscale”. Com’è noto, quest’ultima è calcolata come rapporto tra la somma di imposte dirette, imposte indirette, imposte in c/capitale, contributi sociali e il Prodotto interno lordo (Pil) e non come rapporto tra entrate totali delle Amministrazioni pubbliche e Pil. In base al calcolo corretto, il valore della pressione fiscale nei primi nove mesi del 2012 è quindi pari al 41,3% (era il 39,8% nello stesso periodo dell’anno precedente), mentre nel solo terzo trimestre 2012 la pressione fiscale è stata pari al 42,6% (era il 40,6% nel corrispondente trimestre del 2011). 
 SCENDE IL DEFICIT PUBBLICOContinua il miglioramento dei conti pubblici. L'Istat rende noto che nel terzo trimestre l'indebitamento netto delle Amministrazioni Pubbliche in rapporto al Pil (dati grezzi) è stato pari all'1,8%, risultando inferiore di 0,7 punti percentuali rispetto a quello del corrispondente trimestre del 2011. Nei primi nove mesi del 2012 si è registrato un rapporto tra indebitamento netto e Pil pari al 3,7%, in miglioramento di 0,5 punti percentuali rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente. Il dato incorpora revisioni al ribasso di tale rapporto, rispetto alla precedente stima, di 0,3 punti percentuali per il primo trimestre e 0,4 punti per il secondo.L'Istat segnala che nel terzo trimestre il saldo primario (indebitamento al netto degli interessi passivi) è risultato positivo e pari a 11.548 milioni di euro (+7.023 milioni di euro nel corrispondente trimestre del 2011).Nei primi nove mesi del 2012, in termini di incidenza sul Pil il saldo primario positivo è stato pari all'1,6% del Pil, con un miglioramento di 1,1 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2011. Nel terzo trimestre 2012 il saldo corrente (risparmio) è risultato positivo e pari a 3.542 milioni di euro, in miglioramento rispetto al corrispondente trimestre dell'anno precedente (-289 milioni di euro). L'incidenza sul Pil è stata pari a +0,9%, a fronte di un valore di -0,1% nel corrispondente periodo del 2011. Complessivamente, nei primi nove mesi del 2012 il saldo corrente in rapporto al Pil è stato pari a -1,2% (-1,6% nello stesso periodo del 2011).
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