Il Papa: solo il Risorto risponde al nostro desiderio di eterno

All'udienza generale Leone XIV si è soffermato sul tema della Risurrezione come speranza per la vita quotidiana. Al termine un nuovo appello per la pace
November 5, 2025
Il Papa: solo il Risorto risponde al nostro desiderio di eterno
Papa Francesco tra i fedeli in piazza san Pietro per l'udienza generale del mercoledì / ANSA
«Per favore, nella vostra preghiera quotidiana chiedete la pace». Con queste parole, papa Leone XIV stamattina ha concluso l’Udienza generale in piazza San Pietro, rinnovando il suo accorato appello contro la guerra. Il Pontefice ha ricordato i tanti Paesi martoriati dai conflitti, in particolare il Myanmar, chiedendo che la comunità Internazionale «non dimentichi la popolazione birmana e a fornisca la necessaria assistenza umanitaria». Dopo il consueto giro tra i fedeli, il Papa ha raggiunto il sagrato della Basilica Vaticana per proseguire il ciclo di catechesi giubilare «Gesù Cristo nostra speranza», con una riflessione dal titolo: La Risurrezione di Cristo e le sfide del mondo attuale. La Pasqua dà speranza alla vita quotidiana. Si tratta della terza tappa del percorso dedicato alla Risurrezione di Cristo e alle sfide del mondo attuale.
Leone XIV ha spiegato che la Pasqua non è un evento relegato al passato, ma una realtà viva che trasforma ogni giorno. «Ogni giorno è Pasqua», ha detto, perché anche nelle esperienze di dolore, sofferenza e fallimento, il cuore umano continua a cercare la pienezza e la felicità profonda. Citando Edith Stein, il Papa ha ricordato che l’essere umano è animato da un desiderio costante di compimento, proteso verso l’infinito e l’eterno. «L’annuncio pasquale è la notizia più bella, gioiosa e sconvolgente che sia mai risuonata nel corso della storia - ha detto il Pontefice -. Essa è il «Vangelo» per eccellenza, che attesta la vittoria dell’amore sul peccato e della vita sulla morte, e per questo è l’unica in grado di saziare la domanda di senso che inquieta la nostra mente e il nostro cuore. L’essere umano è animato da un movimento interiore, proteso verso un oltre che costantemente lo attrae. Nessuna realtà contingente lo soddisfa».
La Risurrezione di Cristo, ha proseguito, è il «Vangelo» per eccellenza, capace di saziare la sete di senso che abita ogni persona. «In Lui noi abbiamo la sicurezza di poter trovare sempre la stella polare verso cui indirizzare la nostra vita», ha affermato, sottolineando come la fede nel Risorto permetta di affrontare il caos dell’esistenza con speranza e fiducia. Infine, il Papa ha invitato i fedeli a vivere la memoria pasquale non solo nella liturgia, ma nella concretezza della vita quotidiana, trasformando le croci personali in cammini di luce. «La via Crucis diventa Via Lucis», ha detto, concludendo con la benedizione e un invito a essere testimoni della speranza cristiana nel mondo.

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