lunedì 25 luglio 2022
Il sacerdote 67enne, malato da alcuni giorni, era molto conosciuto per l'affetto che sapeva suscitare ma anche per le innovative esperienze catechetiche orientate a un cambiamento di vita
Don Giorgio Balbo

Don Giorgio Balbo - Da "La Voce dei Berici"

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L’hanno trovato morto nel suo letto, dove giaceva malato da alcuni giorni, anche se nulla lasciava presagire la fine imminente. Don Giorgio Balbo, parroco 67enne dell’Unità pastorale di Noventa Vicentina-Saline-Agugliaro, in diocesi di Vicenza, se n’è andato così, all’improvviso, lasciando un senso di smarrimento tra i suoi parrocchiani e tra i tanti che l’hanno conosciuto nel corso degli anni apprezzandolo nei suoi numerosi incarichi, in particolare per i legami umani che sapeva instaurare con tutti, sempre con discrezione e la capacità empatica di condividere la vita, le gioie e le ferite del prossimo.
Alla guida dell’Unità pastorale, affidatagli nel 2015, si era aggiunta l’anno scorso la responsabilità di vicario del Vicariato di Noventa Vicentina – Riviera Berica. Era conosciuto e apprezzato in particolare per i suoi lavori sulla catechesi biblico-simbolica, un metodo pedagogico basato sulla narrazione e il coinvolgimento attivo, con l’incoraggiamento a cambiare la propria vita a partire da ciò che si comprende in modo vivo della Parola. La sua morte, che a una prima ricostruzione poi smentita dalla diocesi era stata associata a un funerale che avrebbe dovuto celebrare (ma che la malattia gli impediva comunque di presiedere), ha prodotto grande impressione per la fiducia e la stima che don Giorgio si era guadagnato tra la gente.

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