martedì 3 novembre 2015
COMMENTA E CONDIVIDI
​Città belle, che usino in maniera sostenibile le risorse, che rispettino l'ambiente e offrano inclusione dal centro alla periferia. Non è una utopia, ma un impegno cui sono chiamati amministratori pubblici, architetti, progettisti, ingegneri, associazioni...
 
La Conferenza episcopale italiana, con il suo Servizio nazionale per l'edilizia di culto, ha divulgato un "Manifesto sulla cura della casa comune", dal titolo "Progettare città per le persone", che recepisce le preoccupazioni dell'Enciclica Laudato Si' e intorno a essa chiama a raccolta tutti coloro che hanno potere decisionale sul territorio. Tra i membri del gruppo di lavoro attivato dal Servizio per l'edilizia di culto vi sono Tommaso Dal Bosco, Michele Lorusso, Gian Carlo Magnoli, Andrea Nonni, Aldo Patrumo, Paola Pierotti."Ci impegniamo d'ora innanzi tutto a progettare, costruire e gestire sempre luoghi belli, sostenibili ed inclusivi:
1) CHE AFFERMINO DIGNITA' E CENTRALITA' DELLA PERSONA E DELLE RELAZIONI
2) CHE MIGLIORINO LA QUALITA' DELLA VITA3) CHE PROMUOVANO UNA SOCIALITA' DINAMICA E SOLIDALE4) CHE NON SACRIFICHINO LA BELLEZZA AL PROFITTO5) CHE SIANO LA MIGLIORE RISPOSTA AI BISOGNI E ALLE ASPETTATIVE DELLE PERSONE
6) CHE USINO IN MANIERA SOSTENIBILE LE RISORSE7) CHE SIANO SOSTENIBILI E MISURABILI NEGLI EFFETTI SULL'AMBIENTE"IL TESTO INTEGRALE
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: