sabato 29 maggio 2021
L’incarico affidato ad Arborelius e van den Hende. Lo scorso marzo pubblicato un dossier di 800 pagine
Il Duomo di Colonia

Il Duomo di Colonia - Archivio Siciliani

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Il Papa ha disposto una visita apostolica nell’arcidiocesi di Colonia, in Germania, su casi di abusi sessuali e di loro insabbiamenti. L’incarico è stato affidato al cardinale Andres Arborelius vescovo di Stoccolma e al presidente della Conferenza episcopale olandese, il vescovo di Rotterdam Johannes van der Hende.

In una nota la stessa Chiesa locale spiega che «nella prima metà di giugno, gli inviati della Santa Sede avranno un quadro completo della complessa situazione pastorale nell’arcidiocesi e al tempo stesso di eventuali errori commessi» dal cardinale Rainer María Woelki, dall’arcivescovo di Amburgo monsignor Stefan Hesse, ex vicario generale e poi amministratore apostolico di Colonia, e dagli ausiliari di Colonia monsignor Dominikus Schwaderlapp e monsignor Ansgar Puff».

Woelki ha commentato favorevolmente la decisione del Pontefice ricordando di aver informato a febbraio «in modo esauriente il Santo Padre sulla situazione nella nostra arcidiocesi». Accolgo con favore – ha aggiunto – il fatto che il Papa, con la visita apostolica voglia farsi un quadro personale dell’indagine indipendente e trarne le conseguenze. Sosterrò il cardinale Arborelius e il vescovo Johannes van den Hende con piena convinzione».

Sulla vicenda lo scorso 18 marzo era stato pubblicato “Il rapporto indipendente sulla lotta agli abusi sessuali nell’arcidiocesi di Colonia” commissionato dallo stesso Woelki e affidato allo studio legale Gercke & Wollschläger. L’indagine, raccolta in 800 pagine riguarda il periodo compreso dal 1975 al 2018 e riferisce di 314 vittime di cui 313 minorenni e di 202 responsabili. A seguito della pubblicazione, monsignor Hesse aveva presentato le proprie dimissioni per «evitare danni all’ufficio di arcivescovo e all’arcidiocesi di Amburgo», aggiungendo di aver agito al meglio delle sue informazioni e convinzioni.

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