lunedì 30 novembre 2009
Domani, 1° dicembre, ricorre la Giornata mondiale contro l’Aids e Benedetto XVI ha voluto dedicare ieri alcune parole, dopo la recita dell’Angelus, a questa tragedia. «Il mio pensiero e la mia preghiera – ha detto - vanno ad ogni persona colpita da questa malattia, in particolare ai bambini, ai più poveri, a quanti sono rifiutati».
  • IL TESTO INTEGRALE DELL'ANGELUS
  • Vespri della prima domenica di Avvento
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    Domani, 1° dicembre, ricorre la Giornata mondiale contro l’Aids e Benedetto XVI ha voluto dedicare ieri alcune parole, dopo la recita dell’Angelus, a questa tragedia. «Il mio pensiero e la mia preghiera – ha detto - vanno ad ogni persona colpita da questa malattia, in particolare ai bambini, ai più poveri, a quanti sono rifiutati. La Chiesa non cessa di prodigarsi per combattere l’Aids, attraverso le sue istituzioni e il personale a ciò dedicato. Esorto tutti a dare il proprio contributo con la preghiera e l’attenzione concreta, affinché quanti sono affetti dal virus Hiv sperimentino la presenza del Signore che dona conforto e speranza. Auspico infine che, moltiplicando e coordinando gli sforzi, si giunga a fermare e debellare questa malattia».
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