mercoledì 19 ottobre 2022
Il 18 novembre l’evento nazionale. Dalla Cei il materiale per prepararsi e viverla in pienezza
Lotta agli abusi, verso la Giornata del 18 novembre. I sussidi Cei
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Si celebra il 18 novembre prossimo con una serie di iniziative promosse dalle Chiese locali in tutto il Paese, la seconda Giornata nazionale di preghiera per le vittime e i sopravvissuti agli abusi, per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili. L’appuntamento, istituito in corrispondenza della Giornata europea per la protezione dei minori contro lo sfruttamento e l’abuso sessuale, coinvolge tutta la comunità cristiana nella preghiera, nella richiesta di perdono per i peccati commessi e nella sensibilizzazione riguardo a questa dolorosa realtà.

Come spiega una nota della Conferenza episcopale italiana, il tema che accompagna l’appuntamento di consapevolezza e comunione è tratto dal Salmo 147: «Il Signore risana i cuori affranti e fascia le loro ferite».

Dal dolore alla consolazione. Il Salmo celebra il Signore che ha creato il mondo e se ne prende cura, mantenendolo in vita e, allo stesso tempo, non abbandonando mai il suo popolo nel caos del dolore, che sconvolge la quotidianità e a volte fa smarrire l’identità. L’immagine della cura delle ferite del cuore lascia intendere la capacità di Dio di conoscere la sua gente nel profondo: ci sono ferite che non traspaiono all’esterno, ma che sono incise nell’intimo. Lì Dio sa arrivare per lenire il dolore e per avviare una guarigione profonda. Questa è la consolazione che aspetta coloro che sono legati al Signore: i dolori non sono esclusi, ma nessun dolore è definitivo. E così nasce la lode che incornicia il Salmo: il Signore non ha lasciato il suo popolo nel momento della sofferenza, né ha atteso che si riprendesse da solo. Lo ha invece raggiunto per riportarlo a casa, per consentirgli di tornare ad essere sé stesso: il popolo dei salvati.

Da queste riflessioni nasce il tema della II Giornata nazionale di preghiera per le vittime e i sopravvissuti agli abusi. La consolazione, non atto formale ma imperativo per la comunità cristiana, diventa prossimità, accompagnamento, custodia, cura, prevenzione e formazione. Non si può distogliere lo sguardo davanti alle ferite provocate da ogni forma di abuso, né ci può essere guarigione senza la presa in carico del dolore altrui.

Nella fiducia del conforto del Signore in ogni dolore, ciascuno è chiamato a sostenere questa nuova coscienza che matura e cresce nelle nostre Chiese. Per animare la Giornata sono stati predisposti alcuni sussidi e un manifesto disponibili sul sito https://tutelaminori.chiesacattolica.it.

In particolare, la sezione comprende un approfondimento del tema della Giornata, la proposta di un momento di meditazione, la preghiera della Giornata e quelle dei fedeli durante una celebrazione, i testi del Rosario meditato a partire da un passo del Vangelo di Luca: «Maria custodiva tutte queste cose meditandole nel suo cuore » ( Lc 2,19). Infine uno schema adattabile per una Veglia da vivere per gruppi parrocchiali o a livello diocesano, e il manifesto della Giornata.

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