sabato 10 gennaio 2015
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​"Un dono di Natale particolare": così il cardinale Angelo Bagnasco ha comunicato alla diocesi la nomina del vescovo ausiliare «nella persona di monsignor Nicolò Anselmi». Nato a Genova nel 1961, monsignor Anselmi (anche se per tutti a Genova rimarrà "don Nicolò"), è laureato in Ingegneria Meccanica. Ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale il 9 maggio 1992 a Genova Quinto ed ha ricoperto, tra gli altri, l'incarico di responsabile del Servizio Pastorale Giovanile dell’arcidiocesi di Genova dal 1993 al 2007, di assistente diocesano del Settore Giovani di Azione Cattolica dal 1994 al 2001, di insegnante di religione. E' stato responsabile regionale della Pastorale giovanile della Liguria dal 1997 al 2007. Nel 2005 è stato Membro della Delegazione diocesana al IV Convegno Ecclesiale Nazionale di Verona. Dal 2007 al 2012 ha svolto servizio a Roma quale responsabile del Servizio Nazionale di Pastorale Giovanile. Attualmente è parroco e vicario episcopale per la Pastorale universitaria, giovanile e dello sport, direttore dell’Ufficio università, direttore dell’Ufficio per la Pastorale Giovanile.
 
La nomina, ha spiegato Bagnasco, si è resa necessaria «in relazione al protrarsi dei miei compiti ecclesiali fuori Genova, in Italia e in Europa». «Il Santo Padre - ha aggiunto - ha benevolmente accolto la mia domanda di un ulteriore aiuto attraverso un vescovo ausiliare». Con questa nomina, ha aggiunto, «la vita della nostra diocesi sarà ancor meglio curata e servita in vista di quell' "uscire al largo" che risponde al mandato di Gesù e che il Santo Padre tanto raccomanda». L'ordinazione episcopale di monsignor Anselmi si terrà nel pomeriggio di domenica 8 febbraio, nella cattedrale di San Lorenzo.
 
Anselmi si è detto «emozionato e stupito da questa chiamata, da questa vocazione, in un momento così particolare per la chiesa e per il mondo». Ha espresso «il ringraziamento a Dio, al Papa, al cardinale ed alla Santa Madre Chiesa». «Il mio compito - ha spiegato ai presenti - sarà di aiutare il cardinale con umiltà e generosità» ed ha ricordato l'importanza di «essere utili che, per me, significa donare la mia vita a Genova, a questa chiesa che tanto amo». «Chiedo a tutti una preghiera - ha concluso - per la mia fedeltà all'incarico ricevuto. La Madonna della Guardia ci aiuti tutti».
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