sabato 5 agosto 2023
Gruppi musicali, testimonianze, protagonisti del Sinodo digitale al primo appuntamento mondiale in presenza degli "evangelizzatori del web". In settembre il primo raduno italiano
Il palco del Festival degli influencer a Lisbona

Il palco del Festival degli influencer a Lisbona - Foto Imeneo

COMMENTA E CONDIVIDI

Il Festival degli influencer cattolici che si è svolto venerdì sera a Lisbona in piazza Martim Moniz (definita, per l’occasione, Piazza Cristonautas) è il frutto del Cammino sinodale intrapreso dal Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede: attraverso l’iniziativa «La Chiesa ti ascolta», avviata poco più di un anno fa, il Dicastero sta avviando un percorso di comunione e di animazione delle persone che popolano il web e che sono animate da uno spirito di ricerca interiore e dal desiderio di testimoniare la propria fede.
La partecipazione all’evento portoghese è andata ben oltre ogni più rosea aspettativa: a fronte dei 577 “evangelizzatori digitali” di tutto il mondo iscritti all’evento le presenze sono state superiori alle 20mila. A questi si sono aggiunti altri 572 collegati in remoto. I numeri di Piazza Martim Moniz, però, non sono un evento isolato: ormai l’iniziativa «La Chiesa ti ascolta» legata al continente digitale è ben consolidata e ha già dato vita a simili progetti in molti Paesi, come Messico, Colombia, Argentina, Repubblica Dominicana e Spagna. Anche in Italia c’è già fermento: il 22 e il 23 settembre, infatti, si svolgerà a Roma il primo raduno nazionale dei missionari digitali.

Giovani al Festival

Giovani al Festival - Foto Ognibene

All'evento di Lisbona hanno partecipato anche Paolo Ruffini, prefetto del Dicastero, il cardinale Oscar Rodriguez Maradiaga, arcivescovo emerito dell'Honduras, l'attore Jonathan Roumie, che ha interpretato Gesù nella serie tv The Choosen, e diversi artisti come Hakuna Group Music, Rob Galea, Pitter di Laura, e il gruppo di musicisti che ha composto l'inno dell'evento diventato virale sui social network: Pablo Martínez, Aldana Canalé, Padre Jota, Nicolas Vargas, Tomas Romero e Juan Delgado.
L'incontro è iniziato con il ringraziamento di monsignor Lucio Ruiz, segretario del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede, promotore dell’iniziativa «La Chiesa ti ascolta» e del Festival degli influencer. Don Lucio ha chiesto ai giovani di vivere in unità tra loro, con i vescovi e il Papa e ha mostrato il dono che il Santo Padre ha inviato ai giovani evangelizzatori digitali: un ramo d'ulivo benedetto. Con questo gesto Francesco invita i missionari digitali a farsi promotori di pace e di dialogo nelle strade digitali. Il segretario del Dicastero vaticano ha concluso invitando i giovani a essere una «Chiesa in movimento, che soddisfa il bisogno di Dio delle persone che vivono nelle periferie esistenziali».

Un'installazione per foto e selfie nella piazza di Lisbona dove si è svolto il primo Festival mondiale degli influencer cattolici

Un'installazione per foto e selfie nella piazza di Lisbona dove si è svolto il primo Festival mondiale degli influencer cattolici - Foto Ognibene

Jonathan Roumie, special guest della serata, ha invitato i giovani a seguire Cristo, specificando che questo implica «parlare nel suo nome, essere suoi veri comunicatori in tutte le relazioni e gli aspetti della vita». Paolo Ruffini, prefetto del Dicastero, ha ringraziato i giovani per la loro gioia e il loro entusiasmo. Il cardinale Maradiaga, ha condiviso con i giovani la sua gioia di evangelizzare il mondo digitale e ha impartito la benedizione missionaria a coloro che hanno acceso le torce dei loro telefoni cellulari come simbolo della luce che porteranno nelle reti sociali. L'evento è stato ricco di preghiera, musica e testimonianze ed è servito agli influencer per vedersi e abbracciarsi di persona dopo aver lavorato tutto l'anno al Sinodo digitale.
La serata è proseguita con musica di lode e di preghiera. Hakuna Group Music ha presentato in esclusiva la sua canzone Capricho, appena pubblicata su Spotify. Il Festival si è concluso col ringraziamento di monsignor Ruiz, che ha ricordato ai giovani che sono inviati nel mondo per proclamare la misericordia di Dio. Un canto alla Madonna e l’offerta votiva di un mazzo di fiori è stato l’ultimo gesto del Festival nel cuore della Gmg.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: