domenica 27 marzo 2016
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L’ ecumenismo di papa Francesco? «È la diplomazia dell’incontro. Per lui l’ecumenismo della amicizia, della fratellanza è il fondamento di tutto». È uno dei passaggi dell’intervista che il cardinale Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per l’unità dei cristiani, all’agenzia Sir. Ricordando lo storico incontro con il patriarca Kirill, il cardinale Koch sottolinea che sono «questo desiderio e questa disponibilità con tutto il cuore ad essere pronto a fare tutti i pas- si necessari per andare incontro alle persone », le basi del percorso ecumenico di Bergoglio. Un percorso insanguinato dai martiri cristiani di oggi. Un martirio che richiama la necessità di un cammino comune. «Una volta, il Papa – aggiunge Koch – mi ha detto: “Lei non pensa che i persecutori dei cristiani hanno una migliore visione dell’ecumenismo rispetto a noi perché loro, i dittatori, sanno che siamo una cosa sola”. Mi hanno molto colpito queste parole». Insomma oggi «il martirio è ecumenico. I cristiani non vengono perseguitati perché sono luterani, ortodossi, pentecostali o cattolici ma perché sono cristiani». Come spesso sottolinea lo stesso Francesco «il sangue dei martiri cristiani non divide, ma li unisce». E un passo significativo sarebbe anche la celebrazione unitaria della Pasqua. «Se c’è la volontà da parte di tutti, possiamo trovare una soluzione ». © RIPRODUZIONE RISERVATA
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