«I Pellegrini» - Verona: siamo un’associazione nata dopo la felice esperienza del pellegrinaggio a piedi da Verona a Roma nell’Anno Santo 2000. Non si poteva disperdere il prezioso bagaglio di emozioni e stati d’animo che avevano caratterizzato quel cammino di fede segnando profondamente quanti vi avevano partecipato. Ecco, quindi, crescere il numero degli iscritti (ora circa un centinaio), impegnati in altri pellegrinaggi su antichi e nuovi percorsi. Una maglietta azzurra con il logo dell’associazione, un drappo bianco, con il nome della Via da percorrere nelle date previste, portati orgogliosamente dai pellegrini per significare e trasmettere, a quanti si incontrano, i valori della pace, dell’amicizia, della fede vissuta serenamente.«Va, e in andando ascolta»: le parole di Dante, aggiunte sul drappo, hanno accompagnato i 22 pellegrini veronesi sull’antica Via Lauretana dal 9 al 17 luglio, diventando regola durante il cammino. Passo dopo passo sulla via che da Roma, attraverso Assisi, conduce a Loreto (e viceversa), su resti di strade romane e su sentieri segnati dai pellegrini fin da tempi lontani. Una settimana con temperature elevate; giornate illuminate e spesso abbagliate da uno splendido sole; in cammino attraverso paesaggi stupendi dove la natura e la mano dell’uomo hanno armoniosamente modellato i rilievi appenninici umbro-marchigiani creando soavi atmosfere; una profonda e penetrante spiritualità che dall’eremo solitario ti invade; la magnificenza delle opere d’arte ammirate in tanti siti religiosi; la felice fusione tra arte e storia, sacra e profana, che ci rimanda indietro nel tempo; il sereno silenzio dei conventi in cui abbiamo sostato. Da Assisi a Spello; da Spello a Colfiorito; da Colfiorito a Muccia; da Muccia a Camerino; da Camerino a Tolentino; da Tolentino a Macerata; fino all’ultima tappa: Macerata-Loreto. Condivisione, solidarietà ed amicizia ci hanno accompagnato lungo il cammino, reale e spirituale, durante il quale il tempo della preghiera, come la recita del Rosario, si alternava a momenti ricreativi e scherzosi ed alle visite guidate nei siti più significativi per approfondimenti culturali. Incontri occasionali con persone semplici, per un saluto, e con sacerdoti, per una parola amica e una benedizione, hanno arricchito il valore del cammino. Lungo la Via abbiamo casualmente incontrato il vescovo di Macerata Claudio Giuliodori che transitando in auto, incuriosito da quel gruppo di camminatori con lo zaino in spalla, si è fermato per ascoltarci, complimentandosi ed impartendoci la sua benedizione. Fatica e stanchezza – qualche tappa ha raggiunto i 30 Km – non ci hanno scoraggiato, anzi hanno rafforzato la determinazione di raggiungere l’agognata meta. La Santa Casa di Loreto è la Terra Santa ritrovata! Sì, perché già nel 2009 i pellegrini veronesi hanno percorso a piedi, da Acri, la Via per Gerusalemme, visitando la Casa di Nazareth che ora ritrovano nella Basilica di Loreto: ideale ricongiunzione che emoziona gli animi ed unisce le persone. Le foto ricordo… le preghiere di ringraziamento… il raccoglimento fra le mura della Santa Casa… un intimo abbraccio… un’emozione profonda che inumidisce gli occhi…. Ogni pellegrino ha vissuto il pellegrinaggio nella sua propria dimensione: di questo si è parlato e su questo ci si è interrogati durante la cena conviviale che ha concluso gioiosamente il pellegrinaggio. Ringraziamo felici Paola ed Agostino che tanto si sono adoperati per "ricostruire" la parte di percorso sulla Via Lauretana, sulla quale ci hanno accompagnato. Ancora un ultimo momento di vera emozione per tutti noi: la consegna del "Testimonium" a ogni pellegrino da parte dell’arcivescovo di Loreto Giovanni Tonucci, al termine della Santa Messa della domenica mattina, celebrata nella Basilica Inferiore. Non si tratta soltanto di una pergamena a ricordo del passaggio a piedi…è, soprattutto, la testimonianza di una fede personale in continua ricerca, nel nostro cammino interiore verso la salvezza.>>> VAI ALLA FOTOGALLERY