giovedì 1 agosto 2019
A partire dalle 16 la presentazione di un volume su papa Luciani, la visita guidata e una tavola rotonda. La casa resterà visitabile per tutto il mese di agosto
La casa natale di papa Giovanni Paolo I a Canale d'Agordo (Belluno) in un'immagine d'archivio (Boato)

La casa natale di papa Giovanni Paolo I a Canale d'Agordo (Belluno) in un'immagine d'archivio (Boato)

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Sarà aperta dal 2 agosto, per la prima volta alla visita dei pellegrini, la casa natale di papa Luciani a Canale d’Agordo. L’ha acquistata recentemente, grazie alla donazione di un benefattore, la diocesi di Vittorio Veneto, dove Albino Luciani è stato vescovo per 11 anni (1959-1970).

Sarà il cardinale Beniamino Stella, postulatore della causa di canonizzazione di Giovanni Paolo I, a varcare per primo la soglia di casa Luciani, seguito dai vescovi Corrado Pizziolo di Vittorio Veneto e Renato Marangoni di Belluno-Feltre, alle 17 di domani. Una visita preceduta e seguita dalla presentazione degli ultimi volumi sulla figura e sulle opere di Luciani.

«Appartenendo alla famiglia Luciani, e quindi essendo proprietà privata, la casa dove il piccolo Albino nacque e visse fino a che non diventò prete e che costituì il riferimento famigliare lungo tutta la sua vita – spiega monsingor Pizziolo –, era preclusa alla visita dei pellegrini. Costoro, infatti, si fermavano con comprensibile dispiacere all’esterno della stessa». L’edificio si trova a 300 metri dalla chiesa parrocchiale e dal museo Luciani, visitati da sempre più numerosi devoti. «Allo scopo di rendere visitabile la casa da parte di tante persone, un donatore, che desidera rimanere anonimo - racconta ancora il vescovo di Vittorio Veneto -, ha offerto totalmente le risorse per acquistarla e anche un contributo per compiere lavori di risistemazione. Un possibile acquisto da parte di altri compratori poteva precludere la possibilità di visita dell’ambiente, il che sarebbe stato assai spiacevole, specialmente nell’eventualità che Giovanni Paolo I possa essere beatificato e, speriamo, dichiarato santo».

A Canale d’Agordo opera, ormai da anni, la fondazione 'Giovanni Paolo I', il cui presidente è il sindaco stesso, Flavio Colcergnan, che con entusiasmo ha manifestato la disponibilità del Comune a sistemare l’area esterna dell’edificio e, come fondazione, a farsi carico organizzativamente delle visite.

«Nonostante siano trascorsi più di 40 anni, la devozione verso Giovanni Paolo I è immutata, anzi sta crescendo – testimonia Loris Serafini, direttore del museo –. Soprattutto si trova in molti giovani del sud del mondo, che arrivano fin quassù dal Sud America e dall’Africa».

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Domani, alle 16, il cardinale Stella presenterà il volume tratto dagli atti del processo canonico «Albino Luciani. Giovanni Paolo I. Biografia ex documentis. Dagli atti del processo canonico» di Stefania Falasca, vicepostulatrice, di Davide Fiocco, collaboratore della causa, e di Mauro Velati, storico e collaboratore della Positio di Giovanni Paolo I. Alle 17, la visita guidata alla casa natale. Alle 18, una tavola rotonda moderata da Loris Serafini, in occasione della pubblicazione del libro di Antonio Preziosi «Giovanni Paolo I, indimenticabile», edito da Rai Libri - Cantagalli.

La casa rimarrà aperta ogni giorno dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18, per tutto il mese di agosto e probabilmente anche più avanti.

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