lunedì 24 febbraio 2025
Nato nel 1962 a Bassano del Grappa, sacerdote della diocesi di Padova dal 1987, finora era rettore del Collegio Capranica. Succede a Pizziolo, partito come missionario in Brasile nei mesi scorsi
Riccardo Battocchio

Riccardo Battocchio - .

COMMENTA E CONDIVIDI

Monsignor Riccardo Battocchio, del clero di Padova, è il vescovo eletto della diocesi di Vittorio Veneto. La nomina di papa Francesco è stata annunciata, a Vittorio Veneto, a Padova, al Collegio Capranica di Roma, contemporaneamente alla Sala stampa vaticana.

Nato nel 1962 a Bassano del Grappa, sacerdote della diocesi di Padova dal 1987, licenza in teologia dogmatica e dottorato con una tesi sull’ecclesiologia di Marsilio da Padova, don Battocchio ha sviluppato un’ intensa attività accademica, in particolare presso la Facoltà Teologica del Triveneto, Membro dell’Associazione Teologica Italiana dal 2004, è stato eletto presidente nel 2019 e riconfermato nel 2023. Nel 2019 è stato nominato da papa Francesco Rettore dell’Almo Collegio Capranica in Roma.

Fa parte del Consiglio Presbiterale e del Consiglio dei Prefetti della Diocesi di Roma. Dal 2023 al 2024, in qualità di membro e di Segretario speciale ha vissuto in prima persona la XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi.

«Il Santo Padre Francesco, per il quale incessante si eleva in questi giorni la preghiera di tutte le Chiese, mi chiama a essere vescovo della Chiesa di Dio che è in Vittorio Veneto. Ho detto il mio sì con trepidazione – ha confidato Battocchio nel suo primo messaggio alla diocesi -. ma anche con una serena fiducia in Colui che, donandoci lo Spirito Santo, ci rende capaci di fare il bene, nonostante le nostre fragilità e, talvolta, tramite qualche nostra fragilità».

L’amministratore diocesano monsignor Martino Zagonel ha comunicato che l’ordinazione episcopale del vescovo eletto si terrà nella Cattedrale di Vittorio Veneto in una domenica tra Pasqua e Pentecoste, probabilmente nella seconda parte di maggio.

«Vengo tra voi – ha scritto Battocchio ai vittoriesi - con il desiderio di conoscere, custodire e aiutare a far germogliare i tanti semi di speranza che sono stati seminati nei solchi della Chiesa di Vittorio Veneto. Proseguiremo insieme il cammino lungo il quale il Vescovo Corrado vi ha guidati negli anni del suo ministero episcopale. Chiedo a lui, missionario di questa nostra Chiesa (monsignor Pizziolo ha scelto infatti la missione in Brasile, anziché il pensionamento, ndr), il dono della preghiera e del consiglio».

Battocchio, ricordando il servizio all’Assemblea del Sinodo, aggiunge che arriva anche «come testimone di questa straordinaria esperienza, spero con i fatti più che con le parole». Dopo aver salutato sacerdoti, religiosi e laici, il vescovo eletto assicura collaborazione «anche a quanti hanno responsabilità nel governo e nell’amministrazione della vita sociale, in un territorio ricco di risorse, operoso, vivace ma che so essere chiamato a confrontarsi con profondi cambiamenti e con non poche situazioni critiche».

Monsignor Zagonel si è poi rivolto al vescovo eletto con un pensiero augurale. «Immaginiamo la sua trepidazione nell’assumere questo gravoso compito. Ma non abbia timore. Oltre alla grazia del Signore, sempre fedele, può contare anche sulla corresponsabilità e fattiva collaborazione del popolo di Dio di questa Chiesa, fedeli laici, religiosi, diaconi e presbiteri».

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: