domenica 3 aprile 2022
Classe 1961 vicario generale di Brindisi-Ostuni succede a Luigi Renna oggi arcivescovo di Catania. Nel suo primo messaggio ai fedeli: aiutatemi a diffondere il Vangelo
Da sinistra il vescovo eletto Ciollaro e monsignor Caliandro che ha dato l’annuncio

Da sinistra il vescovo eletto Ciollaro e monsignor Caliandro che ha dato l’annuncio - Arcidiocesi Brindisi-Ostuni

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Papa Francesco ha nominato oggi nuovo vescovo della diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano monsignor Fabio Ciollaro, finora vicario generale di Brindisi-Ostuni. La notizia è stata data ieri alle 12, in contemporanea con la Sala Stampa vaticana, a Jaddico, storico punto di riferimento per la spiritualità brindisina, dall’arcivescovo Domenico Caliandro e nella Cattedrale di Cerignola dall’arcivescovo Francesco Cacucci, amministratore apostolico. «È un esemplare sacerdote – ha affermato Cacucci - che, secondo le migliori tradizioni, continuerà a custodire, vigilare, guidare, governare questa bella diocesi, quale successore del caro monsignor Luigi Renna», invitando i numerosi presenti a fare proprio l’augurio della nobile figura di Gregorio Magno: «Il nuovo vescovo risplenda quale “segno di bellezza” del Buon Pastore che, nella sua Pasqua, “offre la vita per le sue pecore”».
Nato nel 1961 a San Vito dei Normanni (Brindisi), Ciollaro, dopo gli studi nel Pontificio Seminario Regionale “Pio XI” di Molfetta, ha conseguito il dottorato in Teologia al Teresianum di Roma. Presbitero dal 14 giugno 1986, è stato vicario generale dall’8 settembre 2014 e parroco, per ventisei anni, nelle comunità di Guagnano, San Vito dei Normanni, Brindisi e San Pancrazio Salentino. Educatore nel Seminario di Taranto, quindi rettore del Seminario arcivescovile di Ostuni, ha guidato corsi di Esercizi e ritiri spirituali. È stato direttore dell’Ufficio Scuola e dell’Ufficio Amministrativo della sua diocesi. Membro del Consiglio episcopale, del Collegio dei consultori e del Consiglio presbiterale, è stato docente di religione cattolica e ha insegnato Teologia spirituale nell’Istituto Superiore di Scienze religiose di Brindisi. È autore di varie pubblicazioni.
«Diverse volte nella mia vita – scrive monsignor Ciollaro nel primo messaggio alla sua diocesi – mi è stato chiesto di andare in un luogo o in un altro, di svolgere un servizio o un altro; mi sono affidato al discernimento della Chiesa e ho dato la mia disponibilità. Anche adesso è avvenuto così e ho accettato con semplicità». Dopo aver ripensato il passato, nelle affermazioni del nuovo vescovo la ormai imminente celebrazione della Pasqua diventa occasione propizia per cominciare a conoscersi nel presente e a progettare il futuro: «Nei prossimi giorni – continua Ciollaro, parroco della chiesa di San Vito martire a Brindisi – come tutti i parroci, comincerò il giro degli ammalati prima di Pasqua. Poi mi immergerò nella Settimana Santa, ma nella preghiera mi ricorderò di voi ogni giorno. Allora, disponiamoci tutti a vivere bene il Triduo pasquale, centro dell’anno liturgico. La risurrezione di Cristo è il fondamento della nostra speranza e riempie di senso i nostri giorni, anche quelli più difficili e tribolati». Senza dimenticare, in conclusione, di chiedere un dono: «Aiutatemi con la vostra preghiera a saper diffondere il “Vangelo della gioia”, come è missione di ogni vescovo, e ad essere in mezzo a voi araldo della Pasqua del Signore».

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