lunedì 26 dicembre 2011
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Una folla stimata in molte migliaia di pellegrini e turisti ha affollato Betlemme, città natale di Gesù, per la tradizionale messa di mezzanotte nella Basilica della Natività.

Nell'antistante Piazza della Mangiatoia è stato eretto un grande albero di Natale, alto quasi venti metri, festosamente decorato mentre folle di visitatori hanno riempito le viuzze e i negozi di souvenir. Nell' area circostante la Basilica musiche e cori natalizi.

Il ministero del turismo israeliano stima che circa 90 mila persone siano giunte dall' estero per le celebrare le feste cristiane in Terrasanta. Un numero comunque non inferiore a quello dell'anno scorso.

A Betlemme, che su tre lati è circondata dalla barriera di separazione costruita da Israel, è giunto verso mezzogiorno di sabato il Patriarca latino Mons. Fouad Twal. Il Patriarca ha guidato la tradizionaleprocessione che da Gerusalemme ha raggiunto la cittadina, superando i posti di blocco dell' esercito israeliano. Twal ha lanciato un'invocazione alla pace di cui, ha detto, "abbiamo tutti un disperato bisogno, in Medio Oriente, in Terra santa, nei nostri cuori e nelle nostre famiglie".

Il sindaco Victor Batarshe ha espresso l'augurio che i palestinesi possano realizzare nel prossimo futuro la loro aspirazione a uno stato palestinese laico e democratico. Una volta due terzi della popolazione di Betlemme i cristiani ora ne sono una minoranza in costante contrazione.

In considerazione del periodo festivo le autorità militari israeliano hanno adottato una serie di misure volte a facilitare la libertà di movimento ai palestinesi cristiani, che hanno potuto perciò con fare visita ai parenti in Israele e pregare nei Luoghi a loro sacri con maggiore facilità.

Anche a 500 cristiani di Gaza, di età inferiore ai 16 anni e superiore ai 45, è stato concesso il permesso di entrare in Israele e in Cisgiordania per partecipare ai riti religiosi.

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