venerdì 1 novembre 2019
Il Papa autorizza la pubblicazione del decreto che estende la sua celebrazione in tutto il mondo. Sarà il 10 dicembre e sarà memoria facoltativa. Stamani l'indizione del Giubileo lauretano
Beata Maria Vergine di Loreto inserita nel Calendario romano
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Da ieri la memoria della beata Maria Vergine di Loreto potrà essere celebrata in tutto il mondo. Sarà possibile farlo il 10 dicembre, giorno nel quale già le Chiesa presenti nelle Marche ne festeggiavano il ricordo. Papa Francesco, infatti, ha autorizzato il prefetto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei Sacramenti, cardinale Roberto Sarah, a pubblicare il decreto che di fatto «iscrive nel Calendario romano generale» questa memoria come facoltativa.

Un annuncio che arriva alla vigilia dell’indizione solenne del Giubileo lauretano, che proprio oggi sarà proclamato ufficialmente alle 11 sul sagrato della Basilica della Santa Casa a Loreto alla presenza del reggente della Penitenzieria Apostolica monsignor Krzysztof Nykiel (che alle 10 presiederà la Messa in Basilica) e dell’arcivescovo delegato pontificio di Loreto Fabio Dal Cin. Il Giubileo lauretano sarà aperto solennemente il prossimo 8 dicembre e sarà dedicato a «Maria Regina et Janua Coeli» (Maria regina e porta del cielo).

«La celebrazione della memoria della beata Maria Vergine di Loreto – ha commentato l’arcivescovo delegato pontificio Dal Cin ricevendo il decreto della Congregazione –, assieme al Giubileo che apriremo l’8 dicembre prossimo, aiuterà tutti, specialmente le famiglie, i giovani, i religiosi, a imitare le virtù di Maria, la perfetta discepola del Vangelo, la Vergine Madre che concependo il Capo della Chiesa accolse anche noi con sé».

Nel decreto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei Sacramenti, viene ricordato come «la venerazione per la Santa Casa di Loreto è stata, fin dal Medioevo, l’origine di quel peculiare Santuario frequentato, ancora oggi, da numerosi fedeli pellegrini per alimentare la propria fede nel Verbo di Dio fatto carne per noi». Un Santuario «strettamente vincolato alla Sede Apostolica», rappresentato proprio da un arcivescovo delegato pontificio, e che ospitando la Santa Casa, ha visto «santi e beati rispondere alla propria vocazione davanti all’effige della Madre del Redentore e della Chiesa». Ma anche migliaia di malati «hanno invocato consolazione nella sofferenza» e «il popolo di Dio ha iniziato a lodare e a supplicare Santa Maria con le Litanie lauretane, note in tutto il mondo» e che seguono la recita del Rosario.

Dunque, proprio due giorni dopo l’apertura del Giubileo laureatano le Chiese di tutto il mondo potranno - la memoria della beata Maria Vergine di Loreto inserita nel Calendario romano generale è facoltativa - unirsi in preghiera a Loreto il 10 dicembre, data della festa. Il Giubileo sarà anche l’occasione per festeggiare i cento anni della proclamazione della Madonna di Loreto patrona degli aviatori e dei viaggiatori in aereo. Fu l’allora pontefice Benedetto XV ad accogliere la richiesta avanzata da molti, ricordando anche il «trasporto prodigioso in volo» che avrebbe compiuto la Santa Casa trasportata dagli angeli dalla Terra Santa fino a Loreto. Benedetto XV emise il decreto il 24 marzo 1920, vigilia dell’Annunciazione a Maria. Al Giubileo parteciperà anche l’Aeronautica militare, che l’8 dicembre prossimo sarà presente con i suoi massimi vertici. Il Giubileo lauretano si concluderà il 10 dicembre 2020.

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