martedì 28 aprile 2020
Per 44 anni ha guidato la Gazzetta d'Asti, settimanale della diocesi piemontese (della quale è originaria la famiglia di papa Bergoglio). Aveva 78 anni.
Don Vittorio Croce, giornalista e teologo astigiano, scomparso a 78 anni

Don Vittorio Croce, giornalista e teologo astigiano, scomparso a 78 anni

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Si è spento lunedì 27 aprile, al seminario vescovile di Asti, don Vittorio Croce. Ultimo di tre fratelli, Croce era nato il 23 maggio 1941 a Camerano Casasco. Era stato ordinato sacerdote il 29 giugno 1965; il suo primo incarico fu quello di viceparroco a Mombercelli. Tra il 1968 e il 1981 fu ad Agliano, laureandosi nel frattempo in Teologia ed entrando nella redazione della Gazzetta d’Asti, settimanale della diocesi. Nell’81 divenne parroco di Settime e tra il 2001 e il 2016 ha ricoperto il ruolo di vicario generale del vescovo di Asti Francesco Ravinale.

Moltissime le sue passioni, che spaziavano dalla ricerca teologica alla storia locale. Don Vittorio Croce ha pubblicato diversi libri come quelli sulle chiese dell’Astigiano, sul Duomo di Asti, sulla figura del cardinale Guglielmo Massaia. Molto significativa soprattutto la sua esperienza dal 1975, per 44 anni consecutivi, alla guida del settimanale diocesano a cui ha dato un’impronta di equilibrio e coraggio. In questo ruolo ha accompagnato all’avvio della professione giornalistica molti giovani e ha saputo lasciare spazio alle opinioni e ai punti di vista di tutti, difendendo ove necessario questa scelta con lo scudo della sua autorevolezza. Nell’ottobre 2019 aveva curato la regia dei festeggiamenti per i 120 anni di pubblicazione del settimanale che negli anni della sua direzione ha raccontato le vicende della diocesi sotto diversi vescovi, tra cui anche Franco Sibilla e Severino Poletto. Dopo l'addio alla Gazzetta d'Asti (dallo scorso novembre gli è succeduto don Dino Barberis), negli ultimi mesi le sue condizioni di salute si erano rapidamente aggravate, fino a precipitare negli ultimi giorni.

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