martedì 5 luglio 2011
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Gli atti del processo di Galileo Galilei, la lettera dei membri del Parlamento inglese a Clemente VII sulla causa matrimoniale di Enrico VIII, la bolla di deposizione di Federico II, il Dictatus Papae di Gregorio VII sulla supremazia dei Papi. Sono solo alcuni degli straordinari documenti conservati nell'Archivio Segreto Vaticano, che per la prima e forse unica volta nella storia verranno esposti al pubblico, ai Musei Capitolini di Roma da febbraio a settembre 2012. La mostra "Lux in arcana - L'Archivio Segreto Vaticano si rivela" - è stata presentata stamani nella Sala Stampa Vaticana, nella quale sono intervenuti il cardinale Segretario di Stato Tarciso Bertone, il sindaco di Roma Gianni Alemanno, l'archivista e bibliotecario di Santa Romana Chiesa cardinale Raffaele Farina, il prefetto dell'Archivio Segreto Vaticano monsignor Sergio Pagano, il direttore della Sala Stampa padre Federico Lombardi, l'assessore capitolino alla cultura Dino Gasperini, il sovrintendente ai beni culturali di Roma Capitale Umberto Broccoli. Tra gli oltre 100 originali e preziosissimi documenti conservati per secoli nell'"Archivio dei Papi", verranno esposti anche la lettera su corteccia di betulla degli indiani d'America a Leone XIII, la lettera su seta di Elena di Cina Innocenzo X, alcuni documenti relativi alla seconda guerra mondiale. Dall'archivio segreto vaticano usciranno "notizie molto ghiotte" sul pontificato di Pio XII.  Lo ha affermato il prefetto dell'Archivio segreto, mons. Sergio Pagano, intervenendo questa mattina in sala stampa vaticana alla conferenza stampa di presentazione della mostra "Lux in Arcana. L'archivio segreto si rivela". Mons. Pagano ha precisato che la sua speranza è di "essere pronti tra tre o quattro anni per presentare al Papa il lavoro concluso" sul pontificato di Papa Pacelli. "La decisione in merito alla pubblicazione ovviamente sarà sua - ha aggiunto -, ma noi abbiamo fondate speranze che con questa documentazione si potrà far luce da parte vaticana sul lungo pontificato di Pio XII", al centro di una controversia storica riguardo il periodo del nazismo. Poi ha aggiunto che "ai documenti relativi al pontificato di Pacelli stiamo lavorando fervidamente da almeno quattro anni e ho l'impressione che la parte vaticana del pontificato su Pio XII, messa in confronto con le parti che già si conoscono dagli archivi francesi, inglesi e tedeschi, potrà dare un suo contributo che non sarà soltanto un'ombra. Al contrario,  sarà "succulento", nel senso che avrà gusto perchè - ha continuato - porrà l'accento su tanti problemi che oggi si discutono acriticamente perchè mancano quelle fonti, o per altro verso completerà l'edizione di certi fatti storici, per altro verso ancora illuminerà meglio certi ambasciatori durante quel tragico periodo"."Ma soprattutto - ha sottolineato il prefetto degli Archivi - spero e credo che farà luce più piena sul pontificato di un uomo che ha tribolato molto e ha fatto moltissimo per difendere chi soffriva sia durante la guerra sia dopo". Da parte sua, il cardinale Raffaele Farina, Archivista e bibliotecario di Santa Romana Chiesa, ha precisato che "stiamo organizzando le carte in vista della consultazione quindi - ha aggiunto con una metafora -, i nostri collaboratori ne sentono il 'profumò ma non ne mangiano la 'carnè, perchè le carte sono riservate per tutti e quindi anche per loro".
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