martedì 3 maggio 2016
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Anche i senza fissa dimora avranno uno spazio tutto loro in questo Anno Santo della misericordia. Si svolgerà dall’11 al 13 novembre prossimi, quindi a ridosso della chiusura del Giubileo fissato per il 20 novembre. In quei tre giorni diverse migliaia di persone che hanno vissuto o che vivono in strada, verranno a Roma per pregare insieme al Papa. «Questo tempo di pellegrinaggio e di incontro con Francesco consentirà alle persone più fragili della nostra società, spesso in situazione di esclusione, di scoprire che il loro posto è nel cuore di Dio e al centro della Chiesa» spiega l’associazione Fratello, che organizzerà questo evento. Momento culminante dell’iniziativa giubilare, che prevede accanto ai tempi di preghiera anche la 'scoperta' di Roma, sarà l’udienza in Vaticano durante la quale, l’11 novembre, papa Francesco proporrà una catechesi. Due giorni dopo, inoltre i 'pellegrini' parteciperanno alla Messa presieduta dallo stesso Pontefice. Tra questi due momenti importanti, i partecipanti avranno anche l’occasione di incontrare grandi testimoni e di vivere momenti di condivisione, in particolare una grande Veglia di preghiera presieduta dal cardinale Philippe Barbarin, arcivescovo di Lione. Già nell’ottobre 2014, 150 'abitanti della strada', provenienti dalla Francia, avevano vissuto con i loro accompagnatori un pellegrinaggio che si era concluso con un breve incontro con Francesco e proprio in quella occasione era nata l’Associazione Fratello. Alla luce di quell’esperienza ora l’invito a partecipare è stato esteso a tutte le realtà caritatevoli e di assistenza che in Europa si occupano e si prendono cura delle persone in grave situazione di precarietà. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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