Sui fondi dell’8xmille trasparenza in prima linea
di Redazione
Rendiconti chiari e dettagliati, possibilità di conoscere i destinatari degli interventi. Ecco come la Chiesa cattolica utilizza i fondi dell'8xmille

«Scegliere sull’8xmille? Ma chissà dove vanno a finire quei soldi. Non c’è mai trasparenza su queste cose». Un’osservazione che non si addice sull’8xmille destinato alla Chiesa cattolica. Anzi, la trasparenza sul loro utilizzo e la loro destinazione non solo è un obbligo, ma è anche una esigenza e un impegno che la Chiesa cattolica sente nei confronti di chi sceglie di destinare a lei una parte di quei fondi. Ecco allora che ogni anno la Chiesa cattolica rendiconta in maniera dettagliata per cosa e per chi sono stati destinati i fondi, attraverso un resoconto pubblicato annualmente sul sito 8xmille.it. Proprio qui è possibile trovare il totale dei fondi ottenuti e stanziati, ma anche il numero complessivo dei progetti sostenuti. Persino in quale regione e in quale diocesi, i cui interventi sono destinati a progetti sulla casa e l’abitare, il lavoro e la formazione, il cibo e gli aiuti materiali, per la giustizi la legalità, per l’istruzione e i servizi educativi, e l’elenco potrebbe continuare.
Tornando al quadro complessivo, va ricordato che i fondi ottenuti attraverso l’8xmille possono essere utilizzati per tre finalità, stabilite dalla legge: esigenze di culto e pastorale; sostentamento dei sacerdoti; e interventi caritativi. Prendiamo ad esempio i dati relativi all’anno 2023, che hanno visto arrivare poco meno di un miliardo di euro (998.427.000 euro per la precisione). Di questi, si può leggere sul sito, 352.427.000 euro sono stati destinati alle esigenze di culto e pastorale, che significa il sostegno ai bisogni concreti delle parrocchie in Italia. Altri 403 milioni di euro sono andati al sostegno del clero, che significa un contributo medio mensile di 1.100 euro per ciascuno dei 32mila sacerdoti diocesani, missionari e anziani. Infine i restanti 243 milioni di euro hanno economicamente sostenuto 4.700 progetti per aiutare persone e famiglie in difficoltà sul territorio nazionale.
Tutto documentato, tutto riscontrabile, tutto trasparente
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