Cappellani ospedalieri sotto pressione, per loro un «servizio di ascolto»

L'Ufficio Cei per la Pastorale della salute e l'Associazione italiana Psicologi e psichiatri hanno costituito un Servizio di accompagnamento psicologico per chi svolge servizio pastorale in corsia.
March 30, 2020
Cappellani ospedalieri sotto pressione, per loro un «servizio di ascolto»
Sotto pressione in queste settimane non ci sono solamente gli operatori sanitari: in corsie e reparti accanto a loro operano i cappellani ospedalieri, per i quali non ci sono turni né riposi ma un servizio continuo che è il riflesso della loro vocazione. Anche sacerdoti e religiosi tuttavia subiscono lo stress emotivo e fisico di questi giorni. A loro ha dunque pensato l’Ufficio nazionale per la Pastorale della salute che in collaborazione con l’Associazione italiana Psicologi e psichiatri propone a titolo gratuito il nuovo «Servizio di ascolto e accompagnamento psicologico per i cappellani ospedalieri e loro collaboratori», un forma di «aiuto a una parte di Chiesa così esposta in prima linea nella lotta al Covid-19 – informa il dell’Ufficio Cei diretto da don Massimo Angelelli – di fronte alle nuove modalità in cui lo stress si sta manifestando nell'accompagnare spiritualmente il malato, i suoi familiari, gli operatori sanitari, altri operatori pastorali».
Con questo Servizio si vuole «creare un’occasione di dialogo per gestire l’impatto emotivo e così disinnescare la carica potenzialmente traumatica» dell’esperienza che i cappellani stanno vivendo. Una forma di «attenzione specifica» che «può e deve essere indirizzata ai curanti» - e il cappellano è a tutti gli effetti inserito nell’équipe di cura -, cioè «a chi mai come oggi continua a accompagnare i fratelli (il malato, l'operatore sanitario) impegnati al confine tra la vita e la morte, o chi vive un tipo di lutto» senza precedenti inesistente «perché oggi vengono negati vicinanza, ultimo saluto, preghiera condivisa dei familiari».
Il servizio di ascolto e dialogo proposto da Ufficio Cei per la Pastorale della salute e Associazione italiana Piscologi e psichiatri è offerto dall'Itci (Istituto di Terapia cognitiva interpersolane) diretto da Tonino Cantelmi, clinico e diacono. «L'attività di sostegno – spiega l’Ufficio nazionale – si svolge tipicamente nella modalità della video-chiamata; è indirizzata ai cappellani e agli assistenti religiosi di strutture sanitarie e socio-sanitarie» e «si unisce in maniera complementare alla quotidiana vicinanza espressa da una preghiera intensa, condivisa e fortemente sentita da ciascuno di noi» cappellani degli ospedali italiani.

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