lunedì 20 settembre 2021
L'ordinanza entrerà in vigore il 1° ottobre. Sarà necessario per entrare nei confini dello Stato della Città del Vaticano. Le regole per le Messe in Basilica di San Pietro
Vista panoramica dello Stato della Città del Vaticano

Vista panoramica dello Stato della Città del Vaticano - Siciliani

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Anche nello Stato della Città del Vaticano, il green pass diventerà necessario per entrare nei confini nazionali e nei palazzi romani che sono territorio vaticano in base al Trattato dei Patti Lateranensi firmati l’11 febbraio 1929. L’ordinanza del presidente della Pontificia Commissione dello Stato della Città del Vaticano, il cardinale Giuseppe Bertello, entrerà in vigore dal prossimo primo ottobre.

L'invito a vaccinarsi

Un ulteriore passo nella lotta alla prevenzione del virus, e un chiaro invito ad aderire alla campagnia vaccinale. Del resto lo stesso papa Francesco in un videomessaggio alle popolazioni dell'America Latina ha definito «un atto d'amore» il vaccinarsi. E già nel febbraio scorso (in data 8 febbraio) lo Stato della Città del Vaticano aveva deciso - accanto alle norme su mascherine, distanziamento e norme igieniche - che «il lavoratore che senza comprovate ragioni di salute rifiuti di sottoporsi a vaccinazione, è soggetto allo spostamento a mansioni differenti».

Le regole per San Pietro

La nuova obbligatorietà del green pass, però, non riguarda, precisa l'ordinanza, «coloro che parteciperano alle celebrazioni liturgiche per il tempo strettamente necessario allo svolgimento del rito», dove restano comunque in vigore l’obbligo di mascherina, il distanziamento e il divieto di assembramento. Dunque per partecipare alla Messa presieduta dal Papa nella Basilica di San Pietro non è necessario il green pass, mentre va esibito se dentro alla Basilica Vaticana accedo in qualsiasi altro momento. Per i Musei Vaticani l’obbligo di green pass era già previsto.
Le nuove disposizioni, che partiranno con il prossimo mese di ottobre, «si applicano ai cittadini, ai residenti nello Stato, al personale in servizio, a qualsiasi titolo, nel Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e nei vari organismi della Curia Romana e delle Istituzioni ad essa collegate, a tutti i visitatori e fruitori di servizi». A controllare il possesso del green pass (o quello emesso dal Vaticano dove vi è stata una campagna vaccinale per i suoi cittadini, o la certificazione verde estera comprovante l’avvenuta vaccinazione, o la guarigione dal Covid-19 oppure l’effettuazione del tampone rapido con esito negativo) sarà il corpo della Gendarmeria vaticana.

I palazzi romani dove servirà

Oltre allo Stato della Città del Vaticano, i cui confini sono definiti dalle Mura Leonine, l’ordinanza firmata dal cardinale Bertello riguarda anche alcuni palazzi romani di sovranità vaticana, come, ad esempio, Propaganda Fide; l’ex Santo Uffizio, il Vicariato di Roma, l’Università Gregoriana, l’Istituto Biblico, l’Istituto Orientale, l’Archeologico, il Seminario Russo e quello Lombardo.

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