Tredicesima per 36 milioni di italiani, ma i consumi restano cauti

Confesercenti: la mensilità aggiuntiva finisce in spese extra ma anche in risparmi. Il budget per i regali è di 190 euro a testa
December 13, 2025
Tredicesima per 36 milioni di italiani, ma i consumi restano cauti
Folla in Piazza Duomo a Milano per il mercatino di Natale/ FOTOGRAMMA
Sono 36 milioni gli italiani che prima di Natale riceveranno la tredicesima: un numero record, legato all’aumento dell’occupazione, che fa lievitare di conseguenza l’ammontare complessivo. 52,5 miliardi con un aumento di 1,2 miliardi rispetto all’anno scorso. La mensilità aggiuntiva si conferma il perno dei consumi di dicembre. Secondo le stime di Confesercenti, che anche quest’anno ha realizzato il consueto sondaggio in collaborazione con Ipsos, l’atteggiamento è comunque di prudenza, con famiglie caute e selettive negli acquisti.Insomma vale l'adagio dello spendere meno per spendere meglio. 

Bollette, tasse e spese extra, ma la tredicesima finisce anche nei risparmi.

I dati dell'indagine mostrano una doppia dinamica, con molti italiani che si comportano da "cicale" e concentrano sulla tredicesima una parte importante del Natale, mentre aumentano le "formiche", cioè quelli che scelgono di proteggersi destinandone una quota a risparmio e spese non rinviabili. La voce di spesa principale resta il Natale ''classico'': il 50% indica i regali come destinazione prioritaria, con una punta nel Mezzogiorno (59%). Accanto ai doni, tengono le altre spese festive (22%) e i viaggi (23%). Ma cresce anche la componente prudenziale: il 31% userà la tredicesima per incrementare il risparmio e il 20% la destinerà a bollette e pagamenti arretrati. A questa linea di cautela si affiancano altre spese obbligate e voci di gestione del bilancio: l'11% la userà per pagare mutui o finanziamenti e il 14% per la salute. Restano poi quote non trascurabili di utilizzo ''funzionale'': il 21% indica spese per la casa, il 18% altri acquisti di beni o servizi e il 9% la destinerebbe a investimenti. Anche i saldi entrano già nei piani: il 27% prevede acquisti a gennaio usando risorse della tredicesima. Una quota del 5% dichiara infine di non aver ancora deciso.

Confesercenti: l'aumento dell'occupazione non basta, servono salati adeguati

'''La tredicesima - è l'analisi di Confesercenti - resta il motore del Natale e anche quest'anno darà energia ai consumi, ma cresce la quota di famiglie che usa questa entrata per mettere in sicurezza i bilanci domestici: risparmio, rate, salute, bollette e spese non rinviabili. Tiene insieme due Italie: quella che fa partire le spese di fine anno e quella che prova a mettere ordine nei conti. È un segnale chiaro: l'aumento dell'occupazione, da solo, non basta se i redditi reali restano compressi e il lavoro, dipendente e autonomo, continua a impoverirsi. Per rimettere in moto i consumi in modo stabile bisogna accelerare il recupero potere d'acquisto, riducendo il peso fiscale e sostenendo la contrattazione di qualità''.

Il budget per i regali sarà di 190 euro a persona

Secondo un sondaggio realizzato per l'associazione dei consumatori Udicon dall'Istituto Piepoli quest’anno la spesa per i regali si contrarrà. Un terzo degli italiani taglierà il budget mentre mentre solo il 13% afferma che ne farà di più. Il caro-vita condiziona il budget e la spesa media si attesta a 190 euro. Il 44% non supererà i 200 euro e solo il 15% andrà oltre quota 300 euro. Gli under 35 sono i più inclini ad aumentare i regali (22%) mentre gli over 54 sono i più prudenti (4%).
In risalita sono invece i viaggi: partirà il 24% degli italiani, 6 punti percentuali più degli scorsi anni. "Il punto non è quanto si spende, ma come si spende - afferma la presidente nazionale di Udicon, Martina Donini - Dai dati emerge una scelta più selettiva e consapevole. Il costo della vita pesa e orienta molti verso acquisti mirati, con un valore reale. È fondamentale distinguere le promozioni autentiche dalle offerte apparenti ed evitare l'impulso: un acquisto sbagliato può trasformare la festa in un costo che ci portiamo dietro per mesi”.a

Effetto trascinamento del Black Friday

Di certo il Natale è sempre più digitale. Il 43% ha comprato o comprerà online con un incremento di 20 punti percentuali rispetto all'anno precedente, anche se il 48% continuerà a comprare nei negozi fisici. Le categorie di regalo vedono in testa gli acquisti di abbigliamento (40%), seguiti da alimentari (30%), libri (29%), profumeria (28%). L'abbigliamento cresce di 12 punti e la profumeria di 14 sul 2024; tecnologia stabile ma bassa (14%), smartphone all'11%.  Le associazioni di consumatori stimano una spesa complessiva superiore ai 10 miliardi di euro. C’è da dire, come sottolinea il Codacons, che molte spese sono state anticipate con il Black Friday (un acquisto su due, infatti, era un regalo anticipato). A spingere alla cautela le famiglie anche il caro-prezzi che colpisce soprattutto i trasporti, con aumenti esponenziali dei prezzi per i voli aerei e i treni dell’alta velocità, ma riguarda anche i tradizionali dolci natalizi. Per un pandoro e un panettone si spendere in media il 425% in più rispetto al 2011 secondo uno studio condotto dal Centro di fonazione e ricerca sui consumi (Crc), per i prodotti a base di cioccolato i rincari raggiungono l’89%.

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