mercoledì 11 novembre 2009
Il fatto è avvenuto nel Teramano, ad Alba Adfriatica. La vittima è Emanuele Fadani, 37 anni: è stato ucciso a calci e pugni al culmine di una rissa in strada, all'uscita dal locale. Identificati tre rom. La protesta del paese: cartelli fuori dalla caserma.
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Emanuele Fadani, commerciante di 30 anni di Alba Adriatica, è morto la scorsa notte per le gravi ferite riportate nel corso di una rissa con tre giovani nomadi del posto. Secondo una prima ricostruzione fatta dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Alba Adriatica, il giovane verso le 2.30, sarebbe stato aggredito verbalmente per futili motivi da tre rom che aveva incrociato all'interno di un pub della zona centrale della cittadina.     Una volta per strada tra i quattro sarebbe nata una vivace discussione, sfociata poi nell'aggressione. Durante la lite il giovane sarebbe stato colpito più volte con calci e pugni, mentre è da accertare se siano stati usati corpi contundenti. Alcuni passanti hanno chiesto l'intervento del 118 quando hanno visto il commerciante a terra esanime e in una pozza di sangue, mentre i tre si sono dileguati.    I soccorsi a Emanuela Fadani sono stati purtroppo inutili: è morto durante il trasporto verso l'ospedale di Sant'Omero per un gravissimo trauma cranico. Le ricerche, scattate immediatamente dopo il fatto da parte dei militari, hanno permesso di identificare i tre giovani rom ma di rintracciarne soltanto uno, tuttora in stato di fermo nelle celle di sicurezza della caserma in attesa dell'interrogatorio da parte del magistrato, il sostituto procuratore Roberta D'Avolio, che coordina le indagini sul caso.   La tragedia della scorsa notte ripropone un altro episodio del genere, sempre nel Teramano: lo scorso 9 agosto, a Martinsicuro, un cameriere di 23 anni, Antonio De Meo, fu ucciso da tre zingari durante una rissa.
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