giovedì 21 luglio 2022
Il «grande sogno» dell’aviatrice italiana è sempre stata la passeggiata spaziale. Secondo Cristoforetti «tra le operazioni spaziali che si effettuano in orbita è quella più eccitante e straordinaria»
Una passeggiata nello spazio, Samantha la prima d'Europa

Un altro, grande sogno di Samantha Cristoforetti, astronauta italiana dell’agenzia spaziale europea, si è realizzato. «Credo che per quasi tutti coloro che diventano astronauti, uno dei più grandi desideri sia quello di compiere passeggiate spaziali. Tra tutte le operazioni che si effettuano in orbita è quella più eccitante, straordinaria, e spero di compierne una prima o poi» aveva detto l’astronauta di origini trentine, che da fine aprile vive e lavora sulla Stazione Spaziale Internazionale assieme a colleghi americani e russi per la missione Minerva, che si concluderà a metà settembre.

E proprio in compagnia di un 'collega' russo che AstroSamantha è uscita dal boccaporto di uno dei moduli della Iss, la Stazione spaziale internazionale: il cosmonauta Oleg Artemijev. Ha indossato una tuta spaziale (o meglio, uno scafandro) di tipo 'Orlan', che i russi utilizzano dagli anni Settanta, e che nel corso degli anni hanno modificato e migliorato sia dal lato tecnologico che della sua struttura detta 'a corpo unico'.

Gli scafandri di tipo Emu americani infatti sono «fuori servizio» a causa dell’ennesimo problema di infiltrazioni d’acqua, avvenuto il 23 marzo scorso in quello dell’astronauta europeo Matthias Maurer. Un incidente simile a quello che mise in serio pericolo Luca Parmitano nel 2013. Di conseguenza, da quel momento le uniche tute spaziali operative, per quelle note tecnicamente come 'attività extraveicolari', sono quelle russe, per le quali comunque l’astronauta italiana si era addestrata durante la preparazione per questa sua seconda missione spaziale.

Samantha Cristoforetti diventa così non solo la prima italiana, ma anche la prima europea a compiere una di quelle operazioni spaziali considerate tra le più spettacolari, ma anche tra le più complesse. L’attività esterna della Cristoforetti durerà ben 7 ore, il tempo limite di operatività delle tute Orlan. L’astronauta italiana e il suo collega russo lavoreranno all’esterno della Stazione Spaziale per completare le operazioni nella camera di compensazione del modulo russo Nauka, agganciato alla Stazione Spaziale proprio il 21 luglio dello scorso anno, per servire sia come laboratorio, sia come punto di attracco delle navicelle spaziali.

Nella passeggiata spaziale è anche previsto il rilascio in orbita di 10 nanosatelliti, talmente piccoli che i due astronauti potranno lanciarli a mano. Non è una lista molto lunga, quella delle donne che finora hanno affrontato un’attività extraveicolare: la prima era stata nel luglio 1984 la russa Svetlana Savitskaija, seguita nei decenni successivi da 13 americane, compresa Katryn Thornton, della squadra di 4 astronauti meccanici che ripararono e resero operativo il Telescopio Spaziale Hubble. E tra le più recenti, vi è anche la cinese Wamg Japing, che lo scorso anno è diventata la prima e per ora unica cinese a compiere una 'passeggiata spaziale'.

Ora tutti i numerosi follower di AstroSamantha attendono i suoi post su Twitter e Tik Tok su questo suo nuovo record, e le immagini mozzafiato che inevitabilmente accompagneranno il lavoro della prima astronauta europea a fluttuare nel vuoto all’esterno di un modulo spaziale.

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