sabato 14 ottobre 2017
Distrazione di fondi della Fondazione Bambino Gesù: la sentenza del Tribunale vaticano. L'ex presidente Giuseppe Profiti è stato condannato a 1 anno di reclusione. Il tesoriere Spina assolto
Il Tribunale vaticano (Ansa/L'Osservato romano)

Il Tribunale vaticano (Ansa/L'Osservato romano)

COMMENTA E CONDIVIDI

Il tribunale dello Stato della Città del Vaticano ha emesso oggi la sentenza in merito al processo penale per la distrazione di fondi della Fondazione Bambino Gesù. L'ex presidente Giuseppe Profiti è stato condannato a 1 anno di reclusione con la sospensione condizionale della pena per 5 anni. La Corte ha derubricato l'accusa a suo carico da peculato ad abuso d'ufficio. L'altro imputato, l'ex tesoriere della Fondazione Massimo Spina, è stato assolto "per non aver commesso il fatto".

Il 13 luglio la notifica della richiesta di rinvio a giudizio

Il 13 luglio scorso il Tribunale dello Stato della Città del Vaticano aveva notificato a Profiti e Spina la richiesta di rinvio a giudizio presentata dall`Ufficio del Promotore di Giustizia a conclusione della fase istruttoria del procedimento in corso per la distrazione di fondi della Fondazione Bambino Gesù. Contemporaneamente era stato notificato il conseguente decreto di rinvio a giudizio, emesso dal presidente del Tribunale il 13 giugno 2017.

LA VICENDA di Gianni Cardinale

Nella richiesta di rinvio a giudizio il promotore di Giustizia aveva contestato ai due di aver "utilizzato in modo illecito, a vantaggio dell`imprenditore Bandera, denaro appartenente alla Fondazione Bambino Gesù, denaro del quale entrambi avevano la disponibilità in ragione delle funzioni dagli stessi ricoperte. In particolare sono stati pagati - si legge nel provvedimento diffuso dalla Sala Stampa della Santa Sede - per fini completamente extraistituzionali euro 422.005,16, utilizzandoli per effettuare lavori di ristrutturazione edilizia di un immobile di proprietà del Governatorato, destinato a residenza del Segretario di Stato emerito, per avvantaggiare l`impresa di Gianantonio Bandera". La vicenda è quella relativa all'appartamento dove si è trasferito a vivere il cardinale Tarcisio Bertone dopo aver lasciato la carica di segretario di Stato. Il reato sarebbe stato commesso dal novembre 2013 al maggio 2014.

IL COMUNICATO DELLA SALA STAMPA

A seguito della richiesta di rinvio a giudizio, il presidente del Tribunale della Città del Vaticano, Giuseppe Dalla Torre, ha emesso il decreto in cui ordina la citazione di Profiti e Spina e stabilito che la prima udienza si terrà il 18 luglio alle ore 10.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: