martedì 17 febbraio 2009
Anche una squadra di investigatori romeni sta collaborando con la Polizia alla cattura dei due responsabili della violenza al Parco della Caffarella. Il ministro Carfagna: «Subito una Banca dati del Dna per gli stupratori».
  • IL CASO: Raid notturno contro casa di romeni nel sassarese
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    È caccia all'uomo a Roma dopo lo stupro del Parco della Caffarella e l'identificazione dei due romeni autori della violenza. Anche una squadra di investigatori romeni sta collaborando con la Polizia alla cattura dei due responsabili dello stupro. Il gruppo di agenti di Bucarest è arrivato oggi in Questura per un vertice con i colleghi della Squadra mobile, coordinati da Vittorio Rizzi. Al vaglio degli inquirenti, oltre alle testimonianze dei due ragazzi, ci sono anche gli identikit dei due aggressori che presenterebbero forti rassomiglianze con due foto segnaletiche di romeni. Carfagna: «Subito una Banca dati del Dna». "Istituire subito una Banca dati del Dna per chi si macchia di reati orribili come la violenza sessuale. Così come è stato deciso per i pedofili con la Convenzionedi Lanzarote, ratificata la settimana scorsa dal Consiglio dei Ministri, bisogna fare qualunque cosa pur di evitare che vengano reiterati crimini così abominevoli". Lo ha affermato il ministro perle Pari Opportunità Mara Carfagna intervenuta oggi pomeriggio nella trasmissione "Al di là della notizia" di Radio Vaticana. Anticipando alcuni contenuti del decreto anti-stupri in preparazione, il Ministro ha aggiunto: "Basta con i benefici premiali e le scarcerazioni facili per chi si macchia di reati orribili come le violenze sessuali. Inoltre siamo convinti che serva il patrocinio gratuito per le vittime". Infine, il Ministro ha ricordato che sono allo studio misure per la confisca dei beni agli autori di gravi reati sessuali.
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