venerdì 10 aprile 2015
​La società sceglie di non contestare la squalifica di una giornata per gli striscioni contro la madre di Ciro. I tifosi insorgono: non siamo tutelati.
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​La Roma non presenterà ricorso contro la chiusura della curva sud decisa dal giudice sportivo per la prossima gara interna, quella con l'Atalanta del 19 aprile. La sanzione era stata comminata per gli striscioni contro la madre di Ciro Esposito e i cori contro i tifosi partenopei nel corso della gara con il Napoli. Dopo la decisione del giudice sportivo di sanzionare il club, il presidente James Pallotta, aveva tuonato contro "i pochi fottuti idioti che frequentano la Sud", responsabili degli striscioni e dei cori contro i napoletani e dopo aver ripreso con durezza i propri tifosi si era poi scusato con la madre di Ciro Esposito, telefonandole. Con la rinuncia della Roma a presentare il ricorso, quindi, in occasione della prossima gara interna dei giallorossi, quella con l'Atalanta di domenica 19 aprile (ore 15), la curva Sud dell'Olimpico resterà chiusa ai tifosi. "Decisione incomprensibile". Così la tifoseria della Roma commenta sui social network la scelta del club di non fare ricorso per la squalifica della Curva Sud arrivata in seguito ai cori anti-napoletani e agli striscioni esposti contro la madre di Ciro Esposito. Il tweet con cui la società ha comunicato la propria posizione - senza spiegazioni - ha innescato una serie di repliche piuttosto dure da parte dei sostenitori giallorossi, per nulla soddisfatti dalla strategia adottata su input del presidente Pallotta. "Vi state dando la zappa sui piedi, mettendovi contro anche chi magari non condivideva quegli striscioni" il messaggio postato su Twitter da un tifoso, seguito da altri 'cinguettì dello stesso tenore: "Fortemente deluso da questa società che ha dimostrato che noi tifosi per lei non contiamo nulla", "Dovremo stare a casa per colpa di qualche idiota e di una società che non ci tutela...grazie!", "Ennesima manifestazione di menefreghismo verso i tifosi per bene, per voi siamo solo clienti. Vergogna!".
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