![La commemorazione a San Giorgio al Velabro con il sindaco Roberto Gualtieri La commemorazione a San Giorgio al Velabro con il sindaco Roberto Gualtieri](https://www.avvenire.it/c/2023/PublishingImages/84130f2f90704501be3abad5aa5a1984/Cerimonia-30.mo-anniv-(16113177).jpg?width=1024)
La commemorazione a San Giorgio al Velabro con il sindaco Roberto Gualtieri - Ansa
«Ricorrono trent'anni da quella notte, tra il 27 e il 28 luglio del 1993, in cui la mafia effettuò gli attentati in via Palestro a Milano e davanti alle Basiliche romane di San Giovanni in Laterano e di San Giorgio al Velabro. A Milano fu una strage. Persero la vita i Vigili del fuoco Carlo La Catena, Sergio Pasotto e Stefano Picerno, l'Agente di Polizia municipale Alessandro Ferrari, il cittadino del Marocco Moussafir Driss. Tanti i feriti sia nel Capoluogo lombardo sia a Roma».
![Una foto della chiesa gravemente danneggiata dall'esplosione Una foto della chiesa gravemente danneggiata dall'esplosione](https://www.avvenire.it/c//2023/PublishingImages/84130f2f90704501be3abad5aa5a1984/Cerimonia-30.mo-anniv-(16113146).jpg?dt=1690450246667?width=620)
Una foto della chiesa gravemente danneggiata dall'esplosione - ANSA
A ricordarlo, in una nota, è il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. «Alle vittime innocenti dello stragismo mafioso va il deferente pensiero della Repubblica, mentre rivolgo ai loro familiari sentimenti di intensa solidarietà e vicinanza. Quelle bombe - prosegue Mattarella - erano parte di una strategia terroristica che ha avuto il culmine negli agguati a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e che è proseguita fino a colpire siti artistici prestigiosi, simboli della bellezza e della storia del Paese, luoghi di significativa identità religiosa».
![La lapide commemorativa La lapide commemorativa](https://www.avvenire.it/c//2023/PublishingImages/84130f2f90704501be3abad5aa5a1984/Cerimonia-30.mo-anniv-(16113147).jpg?dt=1690450246667?width=620)
La lapide commemorativa - ANSA