giovedì 21 ottobre 2010
Il pm di Brescia al processo per la strage di piazza della Loggia (1974) ha chiesto quattro condanne all'ergastolo e un'assoluzione. Ergastolo per: Delfo Zorzi, Carlo Maria Maggi, Francesco Delfino e Maurizio Tramonte. Assoluzione, invece, con formula dubitativa per Pino Rauti.
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L'assoluzione con formula dubitativa (in base all'art. 530 cpp secondo comma) per Pino Rauti, e l'ergastolo per Maurizio Tramonte, Carlo Maria Maggi, Delfo Zorzi e Francesco Delfino, colpevoli di concorso in strage e omicidio. Queste le conclusioni della requisitoria dei pm Roberto Di Martino e Francesco Piantoni al processo per la strage di Piazza Loggia a Brescia, dove il 28 maggio 1974 una bomba esplodendo uccise otto persone e ne ferì un centinaio.I sostituti procuratori, stamani, seduti in Corte d'assise accanto al procuratore capo, Nicola Maria Pace, dopo cinque giorni e mezzo dedicati alla ricostruzione accusatoria, hanno formulato le proprie richieste. "Nel caso di Pino Rauti si parla di responsabilità morale, ma la sua posizione non è equiparabile a quella degli altri imputati dal punto di vista processuale - ha evidenziato Di Martino -. La sua posizione è quella del predicatore di idee praticate da altri ma non ci sono situazioni di responsabilità oggettiva. La conclusione è che Rauti va assolto perché non ha commesso il fatto (con formula dubitativa, ndr). Per tutti gli altri imputati, invece, l'accusa chiede l'ergastolo per il reato di strage al quale va assorbito il delitto di omicidio. A Maurizio Tramonte va riconosciuta anche la responsabilità per l'ulteriore reato di calunnia (nei confronti del funzionario della questura Lelio Di Stasio, ndr) e quindi l'isolamento diurno per 18 mesi".
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