mercoledì 22 ottobre 2014
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Pensioni il dieci del mese? Solo per una fetta di lavoratori a riposo. La contestata misura inserita nelle pieghe della legge di stabilità e contro la quale i sindacati avevano subito alzato le barricate, riguarderà solo i titolari di una doppia pensione Inps-Inpdap (circa 800.000 persone) che appunto riceveranno i due assegni in un'unica data il 10 del mese. Gli altri 15 milioni la riceveranno come ora, il 1 se la pensione è Inps, il 16 se hanno un assegno Inpdap. La precisazione è stata fatta stamattina dall'Inps dopo le polemiche sollevate ieri. Il ministero dell'Economia prima e il responsabile economico del Pd Filippo Taddei dopo precisano su twitter che l'interepretazione dell'Inps è quella corretta.  Esultano i sindacati, convinti di aver fatto cambiare idea al governo che, questa è però solo la loro versione, avrebbe modificato la norma sullo slittamento del pagamento di tutte le pensioni al 10 del mese dopo le loro proteste. Soddisfatto il segretario generale dello Spi-Cgil, Carla Cantone. "Ci siamo ribellati a un'ingiustizia - ha detto - se non avessimo fatto sentire la nostra voce non l'avrebbero cambiata. È un risultato parziale, non saremo del tutto soddisfatti fino a che non torneranno indietro anche sull'unificazione al 10 del mese per gli 800.000 pensionati che ricevono il doppio assegno Inps-Inpdap. Perché l'unificano al ribasso?". Cantone infine ha detto che i sindacati hanno chiesto un incontro al governo mentre a breve è prevista una riunione con i vertici Inps. La Cisl accoglie in maniera positiva la novità ma sfida il governo a fare un altro passo avanti: unificare le doppie pensioni ma pagandole il primo del mese. "A questo punto, se vogliamo uniformare i pagamenti per evitare un dispendio di energie e di mezzi - dice Gigi Bonfanti, segretario generale della Cisl pensionati - allora ben venga il pagamento in un'unica soluzione ma il 1 del mese, così andremo veramente incontro alle esigenze dei pensionati che devono fare i conti con affitti, mutui e bollette già da fine mese".

Dure critiche dal centrodestra che accusa Renzi di fare annunci propagandistici. "Il governo Renzi ci ha provato ma, capito che milioni di pensionati e disabili li avrebbero presi a bastonate, ha cambiato idea. Ci hanno provato, gli è andata male e ci ripoveranno. E noi saremo lì a vigilare" assicura il segretario federale della Lega Matteo Salvini. Ironica la senatrice Anna Marina Bernini, vice presidente di Fi a Palazzo Madama: "Anche sulla legge di stabilità assistiamo all'ennesimo Renzi slides show: del testo ufficiale non c'è traccia ma al Parlamento e agli italiani sono ancora una volta pervenuti degli annunci dietro ai quali si nascondono misure indigeribili dall'effetto recessivo".  

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