mercoledì 25 giugno 2014
Trapani, secondo la procura il direttore della Caritas avrebbe estorto favori sessuali agli immigrati. Il dolore del vescovo.
«Sesso in cambio dello status di rifugiato»
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Avrebbe approfittato del suo ruolo di membro della commissione territoriale per il riconoscimento dello status di rifugiato per ottenere favori sessuali. Con l’accusa di concussione e violenza sessuale pluriaggravata, gli agenti della forestale di Trapani hanno arrestato ieri mattina in canonica don Sergio Librizzi, 57 anni, direttore della Caritas diocesana e parroco della Chiesa di San Pietro. Un arresto che ha lasciato nello sgomento la città e la comunità ecclesiale.

Secondo i magistrati il prete avrebbe fatto pesare il suo ruolo, con minacce a volte esplicite a volte velate, chiedendo prestazioni sessuali ad immigrati, tutti uomini, in cambio di un aiuto per l’esito positivo delle pratiche per il riconoscimento dell’asilo politico. «Un quadro reso ancora più grave dalla posizione di prevalenza dell’indagato nei confronti di richiedenti asilo, soggetti deboli per definizione». ha detto il procuratore della repubblica Marcello Viola. Otto i casi accertati nella voluminosa e articolata indagine di polizia giudiziaria, episodi avvenuti negli ultimi sei mesi, uno nel 2009. Ora potrebbe profilarsi anche il coinvolgimento di minori.

Le indagini si sono avvalse di diverse dichiarazioni ma soprattutto delle attività di intercettazione. Attraverso una microspia nell’auto del prete, i magistrati avrebbero registrato i dialoghi tra don Librizzi e le sue vittime: il linguaggio ambiguo, le proposte non tanto velate. Il procuratore ha anche escluso che ci sia un legame tra l’inchiesta che vede coinvolto don Librizzi e quella aperta tre anni fa sullo scandalo mediatico e la gestione di alcuni beni della Curia di Trapani.

Don Librizzi, per alcuni anni anche delegato regionale Caritas, si trova a disposizione dell’autorità giudiziaria nel carcere di San Giuliano. Dopo la diffusione della notizia dell’arresto una nota della curia ha espresso «ferma condanna » verso comportamenti «gravi e riprovevoli, offensivi della dignità della persona umana e la dignità del servizio sacerdotale ». La Curia ha espresso solidarietà a tutte le vittime e vicinanza a tutti i volontari Caritas: «La vicenda attuale, con la sua gravità, infatti non impedisce infatti di guardare l’oggettivo bene sociale a favore di migliaia di famiglie». Il vescovo Pietro Maria Fragnelli ha invitato a pregare per don Sergio e nel frattempo ha sollevato dagli incarichi il sacerdote provvedendo a nuove nomine.


*** Aggiornamento del 15 dicembre 2017

La Cassazione ha annullato con rinvio la sentenza di condanna a 9 anni dell'ex direttore della Caritas di Trapani don Sergio Librizzi, imputato di concussione e violenza sessuale. Processo da rifare, dunque.



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