martedì 24 giugno 2014
A Trapani «dolore e amarezza» dopo l'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di don Sergio Librizzi per concussione e reati sessuali. La nota alla diocesi: «La comunità ecclesiale intensifichi la preghiera».
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«La Curia Vescovile di Trapani esprime dolore e amarezza in seguito all’ordinanza di custodia cautelare che ha raggiunto questa mattina il reverendo don Sergio Librizzi. In attesa che la magistratura faccia il suo corso, per prudenza, il sacerdote è sollevato da tutti gli incarichi pastorali». Questa, in una nota, la comunicazione della diocesi siciliana sulla vicenda del presidente della Caritas di Trapani, don Sergio Librizzi, arrestato dalla sezione pg della forestale presso la procura con l'accusa di concussione e reati sessuali.«Confidando nell’operato della magistratura a cui assicuriamo il massimo della collaborazione per l’accertamento della verità, chiediamo alla comunità ecclesiale d’intensificare la preghiera coscienti dalle parole del Vangelo, che solo la Verità rende liberi», scrive la Curia.

In una conferenza stampa tenuta questa mattina a Trapani, il sostituto procuratore Paolo Di Sciuva ha spiegato che il sacerdote avrebbe approfittato del suo ruolo di componente della Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale per costringere richiedenti asilo a prestazioni sessuali in cambio del rilascio dello status di rifugiati. "Abbiamo trovato riscontri sull'ipotesi accusatoria", ha detto Di Sciuva. Si tratterebbe di intercettazioni ambientali. Le vittime sarebbero almeno otto, e gli episodi contestati sarebbero stati commessi dal 2099 ad oggi.

Don Librizzi si occupava anche dell'avviamento al lavoro di alcuni extracomunitari e in virtù del suo ruolo di membro della Commissione territoriale è stato anche tutore di alcuni minori migranti non accompagnati. "Allo stato non risulta che ci siano minori tra le vittime - ha chiarito il procuratore Marcello Viola -. Ma stiamo svolgendo accertamenti".

Don Librizzi è l'unico indagato. "Abbiamo chiesto la custodia cautelare in carcere - ha aggiunto Viola - vista la reiterazione dei comportamenti e il rischio di inquinamento delle prove". Nel corso della perquisizione eseguita nell'abitazione del sacerdote, attigua alla chiesa di San Pietro, di cui Librizzi è parroco, sono stati sequestrati alcuni computer e somme di denaro.

*** Aggiornamento del 15 dicembre 2017

La Cassazione ha annullato con rinvio la sentenza di condanna a 9 anni dell'ex direttore della Caritas di Trapani don Sergio Librizzi, imputato di concussione e violenza sessuale. Processo da rifare, dunque.

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